Un giovane di Arezzo, dopo sei anni di dibattimenti in tribunale, ha avuto riconosciuto un risarcimento di cinquanta mila euro dal Miur per un frattura ad un gomito avvenuta durante le attività didattiche.
La vicenda risale al settembre del 2011 quando il ragazzo si trovava insieme ai propri compagni di classe – prima liceo scientifico – al Campo scuola di Arezzo, per eseguire prove di atletica e di altre discipline sportive.
Mentre però gli insegnanti erano impegnati a prendere le varie misurazioni, scrive arezzonotizie.it, un gruppetto di ragazzini era rimasto senza vigilanza. Ed ecco l’incidente. Uno studente si posizionò a gattoni dietro il minore e un altro, di fronte, lo spinse indietro. Il ragazzino cadde rovinosamente a terra procurandosi la frattura del gomito destro.
Portato subito al Pronto Soccorso dell’Ospedale le radiografie confermarono la gravità della frattura ma pure la trafila giudiziaria nei confronti della compagnia di assicurazione che però si rifiutò di pagare l’indennizzo.
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Chiamato in causa il Ministero la fase istruttoria confermavano la dinamica del sinistro ed soprattutto l’assenza dei professori.
A questo punto il Tribunale di Firenze ha condannato il Ministero dell’Istruzione e la compagnia di assicurazione al risarcimento del danno per un importo totale, tra danno biologico all’infortunato, spese mediche, danno morale ai genitori, ed onorari, di circa 50mila euro.
