I lettori ci scrivono

Riscatto della laurea gratuito? Una buona idea

Nel mondo della scuola c’è molto precariato ancora e i docenti giovani che hanno ottenuto una cattedra a tempo indeterminato devono ritenersi fortunati.

La generazione degli anni 70 e 80 entrata di ruolo dopo il concorso a cattedre bandito nel 1990 chissà con quale sistema pensionistico sarà collocato a riposo.

Questa generazione, tuttavia, difficilmente (rispetto ai loro padri) potrà pagarsi il riscatto della laurea che attualmente è diventato abbastanza oneroso. Anche dilazionando il pagamento delle rate del riscatto le cifre sono abbastanza consistenti e i giovani docenti non avranno la possibilità di poterle pagare.

Si deve dare così attuazione ad una proposta che riguarda il riscatto gratuito della laurea per la generazione degli insegnanti nata tra il 1970 e il 1980. Lo Stato, in parole povere, deve sobbarcarsi l’onere del pagamento del riscatto della laurea, perché gli insegnanti, quando erano studenti hanno già sborsato somme di denaro per pagarsi le tasse universitarie.

Quindi la laurea deve essere riconosciuta ai fini pensionistici senza esborso di denaro da parte del lavoratore, ma la spesa va accollata al datore di lavoro: nel nostro caso è il MIUR e, di conseguenza, lo Stato italiano. Se non fosse possibile un riscatto della laurea non oneroso si potrebbe pensare di includere nel calcolo degli anni che restano per il raggiungimento dell’età utile per la pensioni anche quelli del riscatto della laurea gratuito.

Ad esempio: un docente con 35 anni di servizio effettivo più 4 anni di riscatto del titolo di studio abbuonati raggiunge 39 anni e può andare tranquillamente in pensione indipendentemente dall’età.

Insomma per i docenti ci sono due strade percorribili: riscatto della laurea gratuito oppure abbuono di 4 anni ai fini del raggiungimento degli anni di contribuzione per accedere al trattamento pensionistico.

Questo percorso agevolerebbe molto i nati degli anni 70 e 80 che hanno già alcuni anni di docenza alle spalle ed anche i giovani insegnanti che sarebbero costretti a lavorare senza sapere se un domani potranno godersi la pensione.

 

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Valditara sul caso della 12enne che ha accoltellato il compagno: vietare i social

In una nota, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, riferendosi al caso di accoltellamento…

05/11/2024

Nel Mezzogiorno il tempo pieno è lontano. In Sicilia solo 2 scuole su 10 hanno la mensa

In Sicilia su 1.439 scuole primarie (quelle che erano chiamate elementari) solo 299 sono dotate…

05/11/2024

Mobilità 2025-2028, si procede con la trattaviva su due tavoli separati. C’è il tavolo per le norme sui docenti e quello riferito agli Ata.

Importante incontro sulla mobilità 2025-2028, quello previsto per il prossimo mercoledì 6 novembre al Ministero…

05/11/2024

Concorso straordinario per docenti di religione cattolica: in attesa di conoscere la data della prova orale, ecco le novità

Il 29 maggio 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato i decreti n.…

05/11/2024

Legge di Bilancio, per Cisl risponde alle urgenze ma su scuola e blocco parziale del turnover Pa non ci siamo. Altri sindacati più perplessi

La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…

05/11/2024