Nella confusione generale di scatti sbloccati e scatti bloccati, alcuni docenti, amministrativi, tecnici e anche ausiliari della scuola, hanno perso l’orientamento della propria posizione stipendiale e della relativa scadenza.
Il movimento ondivago dei provvedimenti normativi, sulla questione scatti di anzianità è a dire poco sconcertante e la dice lunga sullo stato confusionale in cui versa la politica italiana.
Tuttavia consigliamo i nostri lettori, per meglio orientarsi, di seguire con attenzione, nel cedolino unico e precisamente riquadro della posizione giuridico-economica, la data di scadenza di tale posizione.
Ovviamente tale data si dilata o si contrae temporalmente, a seconda dei provvedimenti legislativi e interministeriali che vengono presi. Allo stato dell’arte, sotto i riflettori di nuovi possibili provvedimenti ci sono due annualità, il 2012 e il 2013.
Per quanto attiene il 2012 i sindacati avrebbero chiesto, così come era avvenuto per l’annualità 2011, l’atto di indirizzo all’Aran per l’avvio dell’attività negoziale. Ma da dove arriveranno i soldi per pagare i lavoratori che sarebbero dovuti scattare nel 2012, e non lo hanno potuto fare, a causa del blocco degli scatti di anzianità?
120 milioni di euro arrivano dalla certificazione delle economie, operate ai sensi dell’art. 64 della legge n. 133/2008, ma i restanti 230 milioni necessari a pagare, per questa annualità, lo scatto 2012 arriveranno da un ulteriore taglio del Mof. Bisogna comunque sapere che a regime, il taglio del Mof sarà di 350 milioni di euro l’anno, con un’ evidente decurtazione delle disponibilità economiche per le contrattazioni d’Istituto.
Esiste invece il rischio concreto di un prelievo forzoso, per coloro che essendo scattati legittimamente nel 2013, a partire dal mese di gennaio, si trovano bloccati retroattivamente. Infatti bisogna sapere che l’ulteriore blocco degli scatti di anzianità 2013, sancito dal recente DPR 25 ottobre 2013, bloccherebbe gli scatti di chi si trova a scattare a fine anno, ma andrebbe ad intaccare pure coloro che già hanno percepito ed incassato gli scatti, dall’inizio del 2013.
Quindi per costoro, se non si provvederà a proporre un emendamento a questo provvedimento di blocco degli scatti 2013, magari da inserire nella prossima legge di stabilità 2014, che lo annulli definitivamente, verrà trattenuto dagli stipendi futuri, quanto percepito.
Questa storia degli scatti di anzianità sta diventando un vero e proprio rebus, che il governo ha voluto attuare, dando l’impressione di non avere le idee chiare e di generare nei lavoratori della scuola tanta confusione.
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