Gli edifici scolastici sono frequentati da diverse persone che sono potenzialmente esposte al rischio da inciampo, scivolamento e caduta: impiegati, docenti, addetti alle pulizie e alla mensa e soprattutto bambini e ragazzi.
La percentuale degli incidenti legati a questo rischio che ha coinvolto studenti della scuola elementare e media è del 33% del totale. Nella scuola superiore e nelle università tale percentuale è del 26%.
Le cifre sono molto simili anche per quanto riguarda gli incidenti che coinvolgono gli impiegati. Il dirigente scolastico ha la responsabilità di ridurre al minimo il numero di questi incidenti. Come compito iniziale dovrebbe individuare i pericoli, capire e individuare chi è più esposto e localizzare i luoghi più pericolosi, prendere le dovute precauzioni e redigere un documento di rischio.
Per rischio scivolamento si intende la possibilità che una persona possa perdere aderenza camminando su una superficie. Le motivazioni perché ciò accade possono essere molteplici, ma tra le principali possiamo citare:
- la superficie su si cammina può essere bagnata;
- il materiale della superficie può essere liscio e di conseguenza scivoloso;
- le calzature indossate non garantiscono una sufficienza aderenza;
- la superficie è stata imbrattata con liquidi oleosi che modificano il grip in modo sostanziale.
Per evitare che ciò avvenga, occorre mettere in atto delle buone prassi e delle misure di prevenzione e protezione adeguate, in relazione alla situazione:
- mantenere gli ambienti di lavoro ordinati e puliti;
- illuminare correttamente le vie di transito e gli ambienti;
- in caso di pericolo o nei momenti di pulizia, predisporre adeguate segnalazioni;
- utilizzare pavimentazioni che garantiscono un grip adeguato.