I lettori ci scrivono

Risolvere il problema dell’istruzione

La formazione delle nuove generazioni è una questione che ricorre in televisione e sulla carta stampata.

Un problema non scandagliato: si sorvola sulle regole del sistema scolastico e non si analizzano i sintomi di una lotta intestina che ostacola il rinnovamento della scuola.

L’acquisto dei banchi a rotelle sia d’esempio: intendeva contrapporsi al modello cattedra e predella.

Due scenari erano sullo sfondo:

la collaborazione               VS                l’individualismo,

i problemi                        VS                le regole;

motivazione autentica       VS                voto;

la varietà                          VS                la comunicazione unidirezionale;

la ricerca                         VS                l’ascolto;

il confronto                       VS                l’adesione;

l’autonomia                      VS                la dipendenza;

la responsabilità               VS                l’obbedienza;

gli scenari aperti               VS                gli scenari ben definiti;

e, in estrema sintesi, nonostante la loro contiguità

                    il pensare                         VS                il volere;

                    la scienza                         VS                la tecnica.                        

Anche sul fronte delle regole scolastiche i mezzi d’informazione non hanno assolto il loro compito.

Sono rimasti ancorati al contesto accademico: i cambiamenti avvenuti cinquant’anni fa sono sempre stati trascurati.

Il sistema normativo, in questo mezzo secolo, ha perfezionato gli itinerari formativi giungendo, nel 2020, alla distinzione tra il Ministero dell’Istruzione e quello dell’Università e della Ricerca.

Alle scuole è stato conferito un mandato, riformulato nel 2003, riguardante “Lo sviluppo di capacità e competenze attraverso conoscenze e abilità”.

Il parallelismo tra banchi a rotelle e sistema delle regole è inoppugnabile, nell’indifferenza generale e nel qui pro quo.

Enrico Maranzana

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Docente aggredita da 30 genitori Scanzano: disposta una ispezione; Valditara parla di “imbarbarimento”, Frassinetti di “episodio di tensione”

L’episodio di Scanzano ribalta quasi completamente la “narrazione” sul tema della violenza a scuola a…

16/11/2024

Consiglio di classe: si può svolgere anche in modalità online e il verbale della seduta precedente non è un atto soggetto al voto di delibera

Un docente, nostro assiduo lettore, ci pone una domanda interessante: "Sarebbe possibile svolgere la seduta…

16/11/2024

Genitori aggradiscono docente, MIM: disposta ispezione nella scuola di Scanzano dall’ USR Campania

In relazione ai gravi fatti successi a Scanzano, dove 30 genitori hanno aggredito una docente…

16/11/2024

Contratto mobilità docenti e Ata 2025, nuove deroghe ai vincoli già fine novembre? Cozzetto (Anief): ci stiamo lavorando

“Riuscire ad ampliare le deroghe già ottenute con la mobilità del personale scolastico dello scorso…

16/11/2024

Docente aggredita scuola da 30 genitori inferociti finisce in ospedale per trauma cranico

Nei giorni scorsi, a Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli), una docente di sostegno…

16/11/2024

Mense scolastiche, tra controlli, irregolarità e proteste dei genitori

La qualità del cibo servito nelle mense scolastiche torna al centro dell’attenzione dopo recenti episodi…

16/11/2024