Una cifra mai vista, con i 70 milioni stanziati dal nuovo governo, arriva a 620 milioni la somma per le scuole paritarie, dopo i 550 milioni del governo Draghi. La Flc Cgil però non ci sta e si dice pronta alla mobilitazione:
“Una cifra esagerata, soprattutto considerato il taglio alla rete degli istituti, nelle scuole paritarie si investe, in quella pubblica no – afferma Francesco Sinopoli, segretario generale Flc Cgil a ‘La Stampa’ – riteniamo questa manovra sbagliata e siamo pronti a mobilitarci”.
Risorse che sono raddoppiate, considerando che nel 2012 venivano attribuiti 280 milioni alle paritarie.
Ancora Sinopoli: “I 150 milioni sono per il triennio scaduto, nella legge di bilancio manca il finanziamento dei contratti collettivi nazionali di lavoro del triennio in corso, se non lo si fa i salari continuano a restare al palo, altro che aggancio con gli stipendi europei. Il taglio alla rete scolastica nazionale è una delle cose più gravi, colpisce gli istituti e produrrà un esubero tra i dirigenti. Il punto è che questa riduzione di spesa incide nelle aree più fragili”.