Onorevole Lotti, buongiorno
Sono una docente #Quota96 (anzi Quota 101), di 64 anni.Insegno nella Scuola dell’Infanzia (bambini dai tre ai sei anni) da circa 40 anni.
Tengo a precisarle che noi docenti NON abbiamo alcuna paura di essere giudicati dal dirigente, anche se siamo già stati giudicati il giorno del diploma, della laurea e del concorso o concorsi, e aggiornamenti vari.
I nostri timori sono quelli che non ci sarà possibilità di lavoro per tutti, che aumenteranno le scuole di serie A e serie B e che le scuole private e paritarie vengano, ancor di più favorite.
Questo DdL è stato fatto non con criteri adeguati, da persone che hanno il vero interesse della Buona scuola, che è già buona di suo.
Siamo noi docenti a vivere la giornata scolastica, ad avere esperienze sul campo!!
Non interpellarci è stato un errore.
Certamente se migliaia di docenti reclamiamo una giusta causa vorrà significare che c’è qualcosa che non va.
Le ricordo che un’altra grave e vergognosa ingiustizia è stata fatta per noi #Quota96.
La cosa, poi, ancor più grave è la risposta che la Fornero mi diede colpevolizzando altro Governo, i suoi collaboratori etc etc.
Prima di fare riforme bisognerebbe capire bene cosa non va e come bisogna operare al meglio, interpellando chi giorno per giorno, anno per anno “combatte”.
La Scuola è come un palazzo; per costruirlo si inizia dalle fondamenta!!
Se poi ci sono ristrutturazioni da fare, allora si toglie il vecchio per sostituirlo con nuovo materiale.
Svecchiate questa scuola, mandateci in pensione, ridateci i nostri diritti acquisiti, che a quanto pare soltanto per i comuni mortali della scuola non sono validi.