Come Coordinamento Nazionale per il ripristino degli strumenti jazz nei licei musicali siamo rimasti molto perplessi dalla risposta molto vaga del Ministro Fioramonti alla Senatrice Russo, che invece aveva posto domande molto precise, alle audizioni programmatiche del Ministro Fioramonti in data odierna.
Le sue parole: “Relativamente all’insegnamento di materie jazz nei licei stiamo lavorando al Miur per la revisione delle classi di concorso, e ancora di più mi riprometto di approfondire sul lungo periodo l’intera questione di un eventuale allargamento dell’offerta formativa strumentale nei licei musicali”.
Le parole “eventuale” e “nel lungo periodo” non ci danno nessuna
rassicurazione che onestamente da questo governo (che in passato ha fatto diverse interpellanze parlamentari a nostro favore compresa quella dell’onorevole Azzolina che oggi è sottosegretaria) invece ci aspettavamo.
Siamo riconoscenti alla Senatrice Russo per il tempo che ci ha dedicato e il lavoro fatto in quest’anno per la nostra causa ma, nonostante tutto il suo lavoro, allo stato attuale siamo al punto di
partenza e cioè con nessuna certezza. Il prossimo anno sarà il terzo anno di fila in cui noi docenti di jazz non potremo insegnare lo strumento per cui ci siamo laureati?
E questa revisione delle classi di concorso cosa significa?
Che ci metteranno tutti insieme agli strumenti classici come paventato dall’ex Ministro Bussetti in un grande minestrone che darà il via a una nuova stagione di ricorsi o che creeranno i nostri codici?
E le tempistiche quali sono? Potremo partecipare a breve al concorso per le classi di concorso dei nostri strumenti? Sono domande a cui oggi nessuno ha dato una risposta chiara e
che dopo quasi 3 anni ESIGIAMO, siamo esausti!
Non possiamo aspettare un ulteriore “lungo periodo”.
Questo Governo dovrebbe essere dalla nostra parte ma una risposta così vaga ci lascia molto perplessi.
Chiediamo al Ministro Fioramonti e/o ai tecnici MIUR un incontro urgente sulla nostra questione per avere risposte più precise onde evitare un nuovo periodo di ricorsi collettivi.
Non facciamo abbastanza “audience” perché non siamo una fabbrica che chiude e non siamo tanti come i Diplomati Magistrali ma siamo docenti con una dignità e che hanno preso una laurea (diploma accademico di II livello) che è stata declassata ad essere di serie B grazie alla riforma della Buona Scuola, impedendoci di lavorare da 2 anni e mezzo e a cui nessuno ha più dato una risoluzione del problema.
Quanto tempo ci vorrà mai per creare dei semplici codici degli strumenti jazz/moderni mancanti?
Attendiamo fiduciosi una risposta urgente del Ministro e del MIUR.
Stefano Luigi Mangia – Alfina Scorza – Adriana Isoardi
del Coordinamento per il Ripristino del jazz
nei licei musicali