Attualità

Rissa a scuola tra alunni, intervenuti i carabinieri. La ds: “I docenti lavorano per il loro bene e poi fanno i conti con situazioni del genere”

Ancora episodi di violenza a scuola che hanno come protagonisti gli studenti: stavolta ci troviamo in un istituto tecnico di Valmontone, nella città metropolitana di Roma Capitale. Qui, come riporta Il Messaggero, lo scorso lunedì 9 ottobre è scoppiata una forte rissa durante la ricreazione.

I collaboratori scolastici non sono riusciti a separare i giovani

La lite, dapprima verbale e poi spostata sul piano fisico, ha coinvolto sei studenti. I collaboratori scolastici non sono riusciti a separare i giovani, intenti a darsele di santa ragione. Da qui la chiamata alle forze dell’ordine. “Un episodio spiacevolissimo – commenta la dirigente scolastica dell’istituto – fatti del genere, purtroppo, sono fonte di dispiacere tra i docenti, che lavorano silenziosamente per il bene degli allievi e poi si trovano a dover fare i conti con situazioni quasi inverosimili, come quella avvenuta nella nostra scuola”.

A quanto pare, la scuola sembra essere decisa a prendere anche provvedimenti disciplinari rigorosi. “Farò tutto quello che è necessario intraprendere – aggiunge la preside – in base alla normativa vigente, adottando misure volte a un unico obiettivo: quello educativo”. I minori sono stati affidati ai rispettivi genitori. Sul caso è stata aperta un’indagine.

La proposta di legge contro la violenza sui docenti

Nel frattempo lo scorso 10 ottobre la Camera dei Deputati ha approvato con 150 voti favorevoli, nessuno contrario e 107 astenuti la proposta di legge contro le violenze ai docenti: l’Aula ha quindi detto sì all’iniziativa – che ha come primo firmatario il parlamentare della Lega Rossano Sasso – attraverso la quale la maggioranza intende porre un freno all’escalation di episodi di cronaca accaduti nelle scuole, come quelli recenti di Bari e Rovigo, con giovani studenti autori di gesti violenti verso i loro insegnanti. Adesso la pdl dovrà passare all’esame da parte delle Commissioni e poi dell’Aula di Palazzo Madama.

Redazione

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