Attualità

Rissa fra i deputati alla Camera: l’onorevole Vittoria Casa (M5S) si scusa con gli studenti

La rissa avvenuta nella giornata di mercoledì alla Camera sta suscitando non poche reazioni e prese di posizione.
Di particolare interesse la lettera aperta agli studenti e al mondo della scuola che la deputata del MoVimento 5 Stelle ha pubblicato sulla sua pagina FB.

“Questa notte – confessa Vittoria Casa – ho faticato a prendere sonno. Le immagini della rissa scoppiata alla Camera dei Deputati mi tornavano vivide davanti gli occhi, con quel groviglio di urla, minacce verbali, spinte e insulti che mi auguravo di non dover mai vivere in prima persona. Non è la prima volta che tra i banchi del Parlamento accadono simili fatti e temo, purtroppo, che non sarà neanche l’ultima”.
“Ma ieri – aggiunge la deputata – dentro quell’Aula erano presenti le studentesse e gli studenti di due scuole italiane. E oggi, sempre nella stessa Aula, i Deputati voteranno il decreto Istruzione, rivolto proprio al mondo della scuola”.
Nella vita Vittoria Casa è dirigente scolastica e sa bene, e lo sottolinea nella lettera, “quanto lavoro preparatorio ci sarà stato nella preparazione della visita di queste scuole a Montecitorio”.
“Ho immaginato – aggiunge – le raccomandazioni degli insegnanti affinché le ragazze indossassero abiti appropriati e i ragazzi la giacca e la cravatta, un abbigliamento che molti di loro forse sfoggeranno di nuovo nel giorno della laurea. Ho immaginato le lezioni sulla Costituzione, la lettura dei discorsi di Pertini, di Calamandrei e De Gasperi, l’analisi dei concetti di democrazia e rispetto istituzionale”.
Con una conclusione non priva di amarezza e sconforto: “Ho riflettuto su quanto, agli occhi delle ragazze e dei ragazzi che ieri hanno assistito a quella scena vergognosa, potessero apparire vuoti tutti i provvedimenti per favorire l’educazione emotiva, per contrastare il bullismo, per combattere la cultura dell’odio”.
C’è da augurarsi che la considerazione finale venga tenuta in conto da tutti i parlamentari: “Potremo anche reinserire l’educazione civica nei curricoli scolastici, aumentare i momenti di riflessione e commemorazione, potremo approvare leggi che condannino i violenti e tutelino i giusti, ma finché non comprenderemo che il nostro esempio vale più di qualsiasi altra azione astratta, ritengo che non sarà possibile restituire alle Istituzioni il dovuto decoro”.
C’è ora da augurarsi che l’appello di Vittoria Casa non resti inascoltato e serva almeno a far comprendere a tutti i parlamentari che l’esempio concreto e quotidiano vale assai di più di qualunque lezione teorica.

Reginaldo Palermo

Articoli recenti

Alunni stranieri nelle classi, non si ferma la polemica fra Valditara e Lagioia. Nostra INTERVISTA Mario Maviglia

Il caso della querela del ministro Valditara allo scrittore Nicola Lagioia sta alimentando nuove polemiche…

21/12/2024

TikTok si prende gioco dei giovani, bloccati gli accessi per un anno ma solo in Albania

I giovani sono sempre più “schiavi” dei social media. Tanto che, sulla scia di quanto…

21/12/2024

Compilazione domanda concorso docenti 2024: ecco come fare, passo dopo passo – I VIDEO TUTORIAL

Dall'11 dicembre 2024 e fino alle ore 23:59 di lunedì 30 dicembre 2024 sarà possibile…

21/12/2024

Oggi è il Solstizio d’inverno, da domani in marcia per la Primavera

Pare che proprio alle ore 10,21 esatte di oggi, 21 dicembre, sia entrato, bene accolto, il…

21/12/2024

Linee guida Educazione Civica, un docente Valditara: “Farò l’opposto. Spero non mi decurti lo stipendio”, la lettera virale

In questi giorni è diventata virale sui social la lettera di un docente, pubblicata sul…

21/12/2024

Bambino affidato al padre scappa da scuola e ferma la Polizia dicendo di voler stare con la madre: lei denuncia l’istituto

Una vicenda alquanto contorta è avvenuta a Catania quasi un mese fa, resa nota soltanto…

21/12/2024