L’avrebbe attesa per circa 20 minuti all’uscita della scuola e quando la sua rivale in amore, una coetanea di 15 anni, è scesa in strada l’attacco violento, prima verbale, e poi con calci, pugni, schiaffi, comprese le classiche tirate di capelli e buttandola per terra. Una sorta di scazzottata di cui però la sola vittima sarebbe stata la ragazza “rapitrice e ladra” di fidanzati che frequenta una scuola di Bollate nel milanese. La picchiatrice non avrebbe tollerato il “furto” del suo fidanzatino e per lavare l’onta e vendicarsi ha messo in campo tutta l’aggressività di cui disponeva.
Tuttavia, al di là del fattaccio brutto e dal sapore rusticano (benchè anche in Parlamento qualche scena manesca si sia vista pochi giorni fa), ciò che ha colpito i carabinieri della vicina stazione di Rho è stato l’incredibile indifferenza da parte degli altri ragazzi nei confronti della coetanea, in difficoltà e incapace di difendersi dai colpi.
Anzi sembra proprio che molti incitassero alla lotta, mentre qualche altro si sia messo a filmare la scena col telefonino.
Divise solo dopo alcuni minuti di furia, l’aggredita ha preferito non recarsi al pronto soccorso e tornare a casa.
La vicenda tuttavia si sarebbe chiusa così, senza altro clamore, tranne quello scoppiato durante l’aggressione, se quel video girato col telefonino non fosse finito su Facebook. Così proprio quel video, cliccatissimo, ha fatto partire le indagini dei carabinieri, avvertiti anche dai genitori della ragazzina, i quali però avrebbero detto di non potere giustificare né perdonare un simile atto di violenza.
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