Nella scuola primaria non si boccia più (o quasi), nella secondaria di primo grado i respinti rappresentano il 2,5% mentre nella secondaria di secondo grado superano il 12%. In ogni caso i risultati migliori li ottengono le bambine e le ragazze; all’esame di Stato la forbice fra maschi e femmine raggiunge la sua massima ampiezza: il 25,2% delle studentesse si diploma con un punteggio superiore a 90 a fronte del 14,5% dei loro compagni.
Sono alcuni dei dati che emergono dalla recentissima pubblicazione del Ministero che propone gli esiti di una indagine campionaria relativa agli esami e agli scrutini dell’anno scolastico che si è appena concluso.
Nelle scuole superiori la quota di giovani che non supera gli scrutini risulta più
elevata negli Istituti professionali e tecnici (rispettivamente 18,8% e 15,7%),
mentre raggiunge il minimo nei licei classici e in quelli linguistici (5,1% e 4,2%).
Altro dato interessante riguarda il confronto con il passato: nel 2004/2005 al primo anno della secondaria di primo grado è stato respinto il 2,6% degli alunni, mentre lo scorso anno la percentuale era del 4,5% . Segno evidente che le nuove norme sulla valutazione introdotte con il decreto legislativo n. 59 hanno avuto conseguenze significative.
Notevoli differenze emergono – come consuetudine – tra i candidati interni ed esterni all’esame di Stato. La selezione tra gli esterni è decisamente più forte: questi superano l’esame solo nell’82% dei casi a fronte del 97%, relativo ai candidati interni.
Resta alta la variabilità dei risultati degli studenti che concludono gli studi superiori sono però ugualmente brillanti. Una quota consistente (19,9%) ottiene la votazione massima (tra 91 e 100), ma rimane molto elevata (40,3%) la percentuale di quanti non superano il 70. I ragazzi che ottengono i risultati migliori sono quelli del Centro-Sud.
Resta alta la variabilità dei risultati degli studenti che concludono gli studi superiori sono però ugualmente brillanti. Una quota consistente (19,9%) ottiene la votazione massima (tra 91 e 100), ma rimane molto elevata (40,3%) la percentuale di quanti non superano il 70. I ragazzi che ottengono i risultati migliori sono quelli del Centro-Sud.
Per quanto riguarda infine l’esame in uscita dal primo ciclo la selezione è bassissima: il 99,8% ottiene la promozione, ma un terzo degli alunni supera l’esame con il minimo punteggio.