Secondo Italia Oggi, l’avvio del Rav è imminente e consentirà l’inizio del sistema nazionale di valutazione che taglierà il suo primo traguardo a luglio, con la pubblicazione on line di tutti i rapporti di autovalutazione delle scuole.
Successivamente, sulla base dei risultati, le scuole con pecche subiranno le azioni di miglioramento. Fondamentale per la buona riuscita del processo sarà l’azione di accompagnamento e di formazione dei dirigenti e dei docenti, che dovrà partire a dicembre.
Qualche dubbio tuttavia rimane, scrive il giornale, sui parametri di autovalutazione predisposti dall’Invalsi che così come formulati renderebbero più difficile il lavoro nel canale della formazione tecnica e professionale, poiché sono stati tarati secondo schemi più classici, testati su scuola primaria e secondaria di stampo liceale.
Una impostazione che penalizzerebbe le rilevazioni negli istituti in cui altri elementi, come il tasso di occupabilità degli studenti, sono decisivi per delineare l’identikit della scuola.
Rimarrebbe pure il problema dell’utilizzo dei dati Invalsi ai fini della valutazione dei docenti e dunque per gli scatti di merito che dal 2019 entreranno a regime. Una difficoltà non del tutto residuale è anche quella relativa alla predisposizione della piattaforma on line su cui le scuole dovranno riversare i dati.