E’ certamente l’argomento caldo quello del ritorno scuola: andando oltre le polemiche plexiglas o altre soluzioni, la vice ministra dell’Istruzione, Anna Ascani, rassicura sul fatto che si risolverà al più presto la situazione.
“Ho parlato più volte con il Ministro Gualtieri: per la scuola ci saranno tutte le risorse che servono. E i soldi agli enti locali per le nuove aule arriveranno entro fine mese”, riferisce a La Repubblica la vice di Azzolina.
Che prosegue rassicurando tutti gli enti locali: “Secondo i nostri calcoli – spiega Ascani – la regola del distanziamento di un metro comporterà il ricollocamento di circa due milioni di alunni in nuove classi. Da domani (oggi, ndr) avvieremo con il supporto della task force edilizia una ricognizione sul territorio delle aule esistenti e io incontrerò i rappresentati delle Regioni, a cominciare da Campania e Calabria. Dove avranno sede le nuove classi? In strutture esterne alle scuole non utilizzate, in edifici dismessi, in tensostrutture. Prima di completare questo monitoraggio, è impossibile stimare quanti fondi ci serviranno. Bonaccini dice tre miliardi? Possono essere di più ma anche di meno”. Di certo, afferma Ascani, “il ministro Gualtieri ha dato la massima disponibilità e Comuni e Province avranno le risorse per l’edilizia leggera entro fine giugno”.
Ma i fondi, si sa, non sono molti, soprattutto per andare incontro alle esigenze che il distanziamento e il conseguente ricollocamento delle aule, che potrebbe richiedere un sacrificio in termini di organico e di investimenti. Ascani però è fiduciosa: “Se sarà il caso chiederemo un nuovo intervento anche al parlamento. Si farà di tutto, impensabile non raggiungere un obiettivo caro al Paese“,
Infine la vice ministra Ascani, dice: “Spero e credo che non ci saranno doppi turni nè orari ridotti delle lezioni“.
Sarà così?
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