Il banco singolo non è un’invenzione del Ministero ma è stato consigliato dal Comitato Tecnico Scientifico.
Altro post di precisazione della Ministra Azzolina che risponde ad un articolo de La Repubblica. La Ministra torna su alcuni punti già noti da settimane, ma si sofferma su alcune questioni sollevate dall’articolo dell’economista Boeri.
“L’economista Boeri si chiede “se ci sono basi scientifiche” su cui poggiare la convinzione che il banco singolo aiuta a garantire il distanziamento tra gli studenti. Lo fa in modo volutamente beffardo, lasciando intendere che non ve ne sia alcuna“, scrive la Ministra.
“Ma la risposta è semplicemente contenuta nel documento del Comitato Tecnico Scientifico del Ministero della Salute, allegato alle Linee guida. L’utilizzo del banco singolo è formalmente consigliato dal nostro Cts come misura di distanziamento“, prosegue Azzolina.
Inoltre, la Ministra aggiunge che “il banco singolo aiuta il dirigente scolastico ad organizzare lo spazio per garantire il distanziamento e, in molti casi, a lasciare unito il gruppo classe. È anche abbastanza intuitivo, per la verità. Ma, ripeto, è indicazione precisa, nero su bianco, del Cts”.
Poi torna sul duplice aspetto legato ai banchi monoposto: “Aggiungo che si tratta di una misura che oltre a dare una risposta sul piano dell’emergenza epidemiologica rappresenta un investimento strutturale: rinnovare gli arredi scolastici in scuole che hanno dotazioni vecchie di 40 anni dimostra che, al contrario di quanto scritto da Boeri, finalmente gli studenti non sono trattati come burattini ma sono al centro dell’azione dell’amministrazione e della politica“, prosegue Azzolina.
Sempre a proposito dei banchi a rotelle, la Ministra ribadisce che non è stato imposto nulla, ma che il Ministero “ha chiesto, scuola per scuola, se vi fosse necessità di banchi monoposto. E, nel caso, di giustificarla. Questo sarebbe un imperativo?“
Inoltre, “il Ministero ha indicato alle istituzioni scolastiche diverse misure per garantire il distanziamento. Una delle quali è rappresentata dal rinnovo degli arredi. Molte scuole ne hanno fatto richiesta, a dimostrazione del fatto che si tratta di una misura utile“.
Infine, Azzolina risponde a Boeri sul numero di rischieste di banchi singoli: “sul totale delle richieste, circa una scuola secondaria su quattro ha chiesto il banco innovativo invece di quello tradizionale. Per esigenze didattiche. Se Boeri avesse piacere potrei accompagnarlo personalmente in una delle tante scuole italiane in cui quei modelli di banco sono già utilizzati da anni e con grande soddisfazione di studenti e docenti”.
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