Fra i punti contenuti nelle linee guida per il ritorno a scuola a settembre, c’è quello relativo alla formazione per docenti e ATA per quanto riguarda l’uso delle nuove tecnologie.
Era stato già preannunciato, anche perché la didattica digitale è prevista dalle stesse linee guida da integrare alla didattica in presenza. Senza contare il grande punto interrogativo del quadro epidemiologico del prossimo autunno, che potrebbe dover costringere a nuove misure per la scuola.
Il testo delle linee guida riporta che: “Le istituzioni scolastiche organizzano, singolarmente o in rete, attività di formazione specifica per il personale docente e ATA, in materia di utilizzo delle nuove tecnologie relativamente alle diverse mansioni e professionalità (docenza, attività tecnica e amministrativa, di accoglienza e sorveglianza), al fine di non disperdere e potenziare ulteriormente le competenze acquisite, dai docenti, nel corso del periodo di sospensione delle attività didattiche in presenza e dal personale ATA nel corso dei periodi di smart working, secondo le diverse mansioni”.
Le attività di formazione a settembre integrate nel PTOF delle scuole
Non solo, il documento fornisce alcuni spunti: “le attività per la formazione del personale docente ed educativo, per l’a.s. 2020-2021, potranno riguardare le seguenti tematiche:
- – Metodologie innovative di insegnamento e di apprendimento
- – Metodologie innovative per l’inclusione scolastica
- – Modelli di didattica interdisciplinare
- – Modalità e strumenti per la valutazione, anche alla luce di metodologie innovative di insegnamento e di apprendimento realizzate, ad esempio, attraverso le tecnologie multimediali.Per il personale ATA:
- – Organizzazione del lavoro, collaborazione e realizzazione di modelli di lavoro in team (tuttoil personale ATA)
- – Principi di base dell’architettura digitale della scuola (tutto il personale ATA)
- – Digitalizzazione delle procedure amministrative anche in relazione alla modalità di lavoro agile (Assistenti amministrativi e tecnici).
Un punto da sottolineare è che le scuole andranno ad integrare il proprio piano di formazione, presente nel PTOF, con ogni ulteriore azione formativa derivante dai fabbisogni emergenti dalla comunità scolastica e dal territorio.
Inoltre, il Ministero spiega che è in via di predisposizione un documento recante Linee guida per la Didattica digitale integrata, che reca proposte e indicazioni finalizzate alla pianificazione metodologica, funzionale anche alla gestione dell’emergenza sanitaria. Pertanto, le scuole dovranno integrare il proprio PTOF con le opportune indicazioni metodologiche avendo a riferimento “le dotazioni tecnologiche, le condizioni di connettività dell’utenza e del territorio, i livelli di competenza degli alunni e del personale, orientando l’accrescimento delle competenze tecniche anche attraverso le azioni formative proposte”.
Webinar e corsi di formazione mirati agli strumenti didattici e di valutazione digitale
Infine, segnaliamo che le scuole dovranno agire sulla formazione del personale docente e ATA, come deliberata dagli Organi collegiali, e del personale ATA, anche attraverso webinar organizzati a livello territoriale, attraverso le reti di ambito per la formazione.
Particolare rilievo per queste attività saranno gli approfondimenti sugli strumenti per la didattica digitale, modalità e procedure della valutazione “a distanza”, anche alla luce delle innovazioni metodologiche e strumentali, salute e sicurezza sul lavoro per il personale e per gli studenti in attività didattica “a distanza”.