Nel momento in cui un alunno, dalla primaria in poi, un docente, un lavoratore o un visitatore entrerà a scuola, dovrà indossare la mascherina e non toglierla più sino a quando non sarà uscito dall’istituto scolastico. Tranne situazione particolari, quindi, verrà portata sul volto anche per più ore consecutive. Presto il provvedimento verrà collocato nero su bianco nei protocolli sulla sicurezza per il rientro in classe.
Anche se il loro utilizzo non basta garantirsi il mancato contagio dal Covid-19, l’orientamento del Comitato Tecnico Scientifico è infatti per un uso esteso delle mascherine nelle mura scolastiche: a dirlo è stato il coordinatore del Cts Agostino Miozzo parlando il 19 agosto a SkyTg24, a ridosso della riunione dello stesso Comitato di esperti.
“Questa malattia – ha detto Miozzo – ha imposto tre pilastri: il distanziamento, l’uso della mascherina e l’igiene. Sono indiscutibili e saranno validi per il mondo scolastico”. E sulle mascherine non vi sono dubbi che ognuno avrà la propria, considerando che da settimane il commissario straordinario per l’emergenza ha annunciato che ne verranno messe disposizione per tutte le scuole ben 11 milioni al giorno.
“Sopra i sei anni – ha aggiunto – sarà richiesto, in Italia come in altri Paesi, che ci imponiamo l’uso della mascherina e il distanziamento. Poi ci saranno condizioni particolari, come l’uso se c’è un ragazzo non udente in classe, l’interrogazione, momenti del contesto locale che saranno valutati. L’indicazione però sarà: utilizziamo la mascherina perché è un importante strumento contro il virus”.
Il coordinatore del Comitato tecnico scientifico è anche tornato sul medico scolastico: intervenuto a Unomattina, su Rai Uno, Agostino Miozzo ha spiegato che “è una figura assolutamente necessaria: ricostituire questa figura storica può’ essere un aspetto positivo”.
E’ bene ricordare che tuttavia sull’introduzione del medico scolastico, previsto per legge decine di anni fa, al momento di ufficiale ancora non c’è nulla.
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…
Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…