Finalmente si comincia ad entrare nell’ordine di idee che al rientro a scuola, dato quasi per certo che avvenga a settembre, non si può più pensare di avere classi di 25 o 30 alunni.
È necessario garantire la sicurezza tra gli alunni con il distanziamento dei banchi ad oltre un metro. Questo dovrebbe portare ad una diminuzione del numero di alunni per classe a non più di 15 alunni, dal momento che la capienza delle aule non è molto grande.
Poi si dovrebbe riorganizzare tutto l’orario dei docenti e la presenza degli alunni in classe a turno. Però tutto ciò non dovrebbe comportare un aumento dell’orario complessivo dei docenti fissato contrattualmente in 18 ore settimanali per gli insegnanti della scuola secondaria di I e II grado e 24 ore per la primaria.
Molto difficile sarà far applicare le regole del distanziamento tra gli alunni e l’uso delle eventuali mascherine nelle scuole primarie e secondarie di I grado. Insomma il rientro a scuola sarà un bel problema complice il coronavirus che ha, purtroppo, modificato tutti i nostri stili di vita.
Mario Bocola
Parma sarà la Capitale europea dei giovani per il 2027, così come ha decretato l’European youth…
Proprio ieri all’università La Sapienza di Roma scontri tra Collettivi studenteschi, che si definiscono autonomi di…
Come abbiamo scritto, è tornato il Black Friday, l'occasione più propizia dell'anno per approfittare di…
I docenti di sostegno senza abilitazione affrontano sfide complesse, ma è possibile svolgere al meglio…
Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…
Quando sarà il prossimo concorso docenti 2024, denominato da molti Concorso Pnrr 2? Come sappiamo il…