In vista del nuovo anno scolastico, per ridurre al massimi i pericoli da contagio, i presidi dovranno predisporre anche la “sala Covid”. Anzi, i dirigenti scolastici dovranno predisporne più di una. Si tratta di un locale interno ad ogni istituto scolastico per l’accoglienza degli eventuali casi sintomatici di Coronavirus o sospetti.
L’allestimento di questo genere di aule – già indicato nel Protocollo sicurezza approvato alcuni giorni fa anche da diversi sindacati – è previsto anche dalle linee guida dell’Anp, l’Associazione nazionale presidi, che il 17 agosto ha predisposto un vademecum, rivolto ai capi d’istituto, proprio in vista dell’apertura del nuovo anno scolastico che in molte regioni si avvierà il prossimo 14 settembre.
Nel caso degli alunni che dovessero avere febbre sopra i 37,5 gradi o presentassero sintomi da Covid-19, che ogni docente sarà tenuto denunciare al proprio dirigente scolastico, verrà quindi accompagnato nella “sala Covid”, in attesa che i genitori vengano a prenderlo.
Predisporre più “aule Covid” – almeno due – diventerà necessario qualora il numero di alunni che dovesse presentare sintomi di Coronavirus o sospetti sia superiore, nella stessa giornata, ad una certa soglia numerica.
Anche in questi locali scolastici, dove non dovrà naturalmente accedere nessuno, dovranno essere realizzati quei distanziamenti minimi, probabilmente anche con misura maggiorate, per evitare possibili contagi.
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