La gara relativa all’acquisto dei banchi monoposto è partita. Quella dei test sierologici docenti e Ata pure. Ma la riapertura scuole a settembre sembra contraddistinta da una continua corsa contro il tempo che solleva molti dubbi.
Partiamo con i banchi monoposto anti contagio: la gara prevede la fornitura fino a 1,5 milioni di banchi monouso tradizionali e fino a 1,5 milioni di banchi di tipo più innovativo.
Questi banchi singoli sono ritenuti indispensabili per mantenere il distanziamento fisico e consentire così la riapertura delle scuole in presenza a settembre.
La scadenza per il bando, richiesto dalla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, è prevista per il 30 di luglio, mentre i contratti dovranno essere firmati entro il 7 agosto e l’azienda che si aggiudicherà la gara dovrà assicurare la consegna dei banchi entro il 31 agosto.
La consegna dei banchi speciali alle scuole, in base alla tabella di marcia imposta dal Commissario straordinario per l’emergenza Domenico Arcuri, è invece fissata per sette giorni dopo: il 7 settembre prossimo, praticamente ad una manciata di giorni dall’avvio delle lezioni.
Ecco allora che il sindacato Gilda degli Insegnanti lancia l’allarme: “È lecito, senza essere tacciati di disfattismo, domandarsi come è stato quantificato il fabbisogno di 3 milioni di banchi, per i quali è stato già indetto un bando di gara europeo dal commissario Arcuri, se il ministero dell’Istruzione ha fissato per le 19 di oggi il termine ultimo per l’invio delle richieste da parte dei dirigenti scolastici? La risposta più plausibile che riusciamo a darci è che, dato il grave ritardo accumulato finora, sia partita una corsa forsennata per dimostrare a tutti i costi l’efficienza dell’Amministrazione e mantenere il punto sulla data del 14 settembre. Ai vertici di viale Trastevere, però, ricordiamo che la fretta è sempre una cattiva consigliera”, tuona Rino Di Meglio, coordinatore Gilda.
C’è anche l’altro aspetto che riguarda i test sierologici: è stato aperto un bando per l’acquisto di due milioni di test sierologici, per verificare l’eventuale positività al Coronavirus, da somministrare al personale docente e ATA prima della riapertura delle scuole. Secondo il commissario straordinario Arcuri, i test saranno pronti da essere somministrati al personale entro la seconda decade di agosto.
“Al ministero davvero credono che docenti e personale Ata saranno disposti a interrompere le ferie a Ferragosto per sottoporsi volontariamente al test, per il quale, tra l’altro, è necessario il coinvolgimento del medico di base? E nel caso in cui l’esito risulti positivo e si debba procedere con il tampone, inevitabilmente i tempi si allungherebbero ed è lecito dubitare che si arriverebbe impreparati alla riapertura delle scuole”, prosegue ancora Di Meglio della Gilda, che lancia anche in questo caso un’ombra sulla possibilità di rispettare i tempi.
Il sindacalista però ci tiene a precisare: “Non si tratta di essere allarmisti e di usare toni apocalittici, come ci accusa la ministra Azzolina, ma di essere realisti e di osservare con oggettiva preoccupazione una situazione che è figlia di troppi ritardi“.
“Ci auguriamo, almeno, – conclude Di Meglio – che all’incontro sulle risorse per l’avvio dell’anno scolastico, previsto per domani, il ministero sia in grado di indicare nel dettaglio le cifre disponibili da destinare agli organici, che rappresentano il nodo cruciale di questa ripartenza. Ora che il Decreto Rilancio è stato approvato definitivamente, l’Amministrazione non ha più scuse per non dire chiaramente quali e quante risorse investirà per incrementare il personale docente”.
Dal lato Viale Trastevere sembrano avere tutto sotto controllo: la Ministra Azzolina ha infatti ribadito che si tornerà senz’altro il 14 settembre in presenza: “La scuola a settembre riparte. La data è quella del 14 settembre e spero che su questa data non ci più dubbio perché non si può ancora sentire che non di sa quando riapre la scuola. E dal 1° di settembre ci sarà il recupero degli apprendimenti per gli studenti che sono stati un po’ più in difficoltà o anche eventuali potenziamenti“.
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