Anche se la proposta concreta è venuta dall’Anci Campania, ovvero i sindaci della regione, il tema slittamento della riapertura scuole interessa tutto il territorio nazionale. Ma non tutti sembrano essere d’accordo nella regione presieduta dal Governatore De Luca.
Infatti, in seguito alla proposta dei sindaci campani di posticipare il ritorno scuola a fine settembre o inizi di ottobre, Luigi De Magistris, sindaco di Napoli frena gli entusiasmi e si schiera contro questa proposta: “Non mi associo e non chiedo il rinvio dell’apertura delle scuole per mascherare l’inadeguatezza complessiva di chi, governo nazionale e governo regionale, sapeva da tempo che le scuole avrebbero riaperto a settembre e ancora discutono con che modalità debbano farlo“.
Secondo il primo cittadino napoletano, “Tutto questo serve solo a mascherare l’incapacità di essere pronti per quella data, invece guarda caso sono tutti pronti a mantenere una scadenza elettorale che si poteva tranquillamente rinviare. La scuola è prioritaria rispetto alle elezioni, invece si mette davanti l’interesse personale di alcuni politici e di alcune forze politiche per rinviare l’inizio dell’anno scolastico a chissà quando, perché poi ci saranno anche i ballottaggi. Io non mi associo a chi, in qualche modo anche in buona fede, forse vuole assecondare macroscopiche inadeguatezze e anche interessi“.
Ecco perchè De Magistris lancia la provocazione: “le elezioni sono un asse portante della democrazia, ma sarebbe stato più importante concentrarci tutti sulle esigenze primarie del Paese mettendo da parte gli interessi personali di alcuni. Si rinviassero le elezioni e ci impegniamo tutti a riaprire la scuola“.
Anche perchè De Magistris ricorda che “più si rinvia e più sarà difficile iniziare perché in autunno, oltre alla convivenza con il virus, ci saranno anche le tradizionali patologie di stagione“.
Il tema è centrale a tutte le Regioni. Come abbiamo già riportato, nel frattempo alcune scuole siciliane, ad esempio, inizieranno le lezioni il 24 settembre: ad autorizzare lo slittamento dell’apertura e il cambio del calendario scolastico Roberto Lagalla, Assessore all’Istruzione e alla Formazione professionale della Regione Sicilia. Data utile per la riapertura scuole il 24 settembre, dunque, per un totale, si stima, di circa 1600 scuole coinvolte.
Per tutte le altre scuole, invece, le raccomandazioni regionali si uniformano a quelle nazionali: si raccomanda pertanto una progressiva e graduale immissione a scuola degli alunni, con orari leggermente differenziati e da porte diverse per gruppi di alunni diversi. Differenziamento degli orari e delle porte, dunque, a garanzia del distanziamento sociale.
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