L’anno scolastico 2020/2021 è appena iniziato, i docenti sono tornati a scuola per gli adempimenti di inizi settembre prima dell’avvio delle lezioni e stiamo cantando vittoria sui rientri in classe degli studenti.
Dobbiamo avere sangue freddo perché la situazione epidemiologica è abbastanza fluttuante, in quanto i contagi salgono e scendono, ma non siamo certamente a zero e nessuna regione italiana può definirsi immune. È vero che la priorità assoluta è la riapertura delle scuole in sicurezza, ma eccessivi trionfalismi sembrano fuori luogo.
La situazione è molto latente e bisogna adottare da parte delle scuole tutte le opportune misure di sicurezza con il distanziamento tra il personale scolastico e gli alunni di un metro, l’uso della mascherina e del gel disinfettante.
Purtroppo il virus sta ancora circolando e si sta generando una confusione tra i positivi e gli asintomatici. Per quanto attiene i test seriologici, nonostante siano facoltativi è bene sottoporvisi onde fugare ogni timore e dubbio di essere stati contagiati.
La scuola è ripartita alla grande, ma questa ripartenza ha molte incognite. Tuttavia non sarà un anno scolastico tranquillo ma sempre denso di incertezze e di paure: noi ci dobbiamo convivere per il bene dei nostri alunni e per far ripartire la scuola, perché senza la scuola il Paese non ha futuro e speranza.
Mario Bocola
Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “La meraviglia delle scoperte” tenuta da Dario De Santis dal titolo: “I Simpson, nel…
"Servirebbero più risorse per la scuola pubblica e per l'istruzione per garantire il diritto al…
I compiti a casa sono il momento del consolidamento e della rielaborazione delle conoscenze, e dell'esercitazione…
È partito il 21 scorso alle 15,10 da Torino Porta Nuova il "Sicilia Express", il…
Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…
Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…