Attualità

Ritorno in classe all’estero: in Francia niente green pass, negli Usa tutti con la mascherina

Mentre in Italia si accende il dibattito sull’obbligo vaccinale tra il personale scolastico, con il governo chiamato da più parti ad esprimersi pure su ddl ad hoc e la scienza che spinge anche per l’immunizzazione degli studenti, risulta interessante cosa sta accadendo altrove. Nella vicina Francia, ad esempio, dove il premier, Jean Castex, al termine del consiglio di Difesa sanitario svolto a Parigi, ha dichiarato che non ci sarà alcun obbligo di pass sanitario negli istituti scolastici.

Il premier francese: nessun obbligo vaccinale

“Tutta la nostra strategia, dall’inizio della crisi – ha detto il premier transalpino intervenendo al tg delle 13 di TF1 – è stata fare in modo che i giovani di Francia fossero il più possibile scolarizzati”.

“Dunque – ha continuato Castex – non diremo adesso ‘se non siete vaccinati vi priviamo della scuola’, tanto più che alcuni non ci possono fare niente”.

“Quindi, niente pass sanitario negli istituti scolastici“, ha concluso il capo del governo francese.

Anche gli Stati Uniti si preparano al rientro in classe. Sovvertendo le indicazioni di alcuni giorni fa emesse dal Centers for Disease and Prevention, secondo cui gli insegnanti e gli studenti vaccinati non avrebbero dovuto indossare la mascherina in classe, l’American Academy of Pediatrics ha trasmesso indicazioni orientate alla prudenza: per il rientro in sicurezza a scuola, hanno detto i pediatri americani, tutti i bambini sopra i due anni dovrebbero indossare la mascherina, indipendentemente dal proprio status vaccinale.

La principale associazione di specialisti statunitense, che raccomanda comunque le lezioni in presenza. Indica quindi l’obbligo generalizzato di indossare la mascherina a scuola.

I pediatri Usa orientati alla prudenza

Questo perché, hanno spiegato, molti alunni non sono ancora vaccinati. Inoltre. in alcune scuole non c’è un monitoraggio dello status vaccinale di studenti, docenti e staff, e in alcune comunità con una bassa copertura ci potrebbe essere una forte circolazione del Covid-19.

“La priorità deve essere riportare i bambini a scuola con i loro amici e i loro insegnanti – ha detto Sonja O’Leary, che ha coordinato la stesura del documento -. Combinare diversi tipi di protezione, dal vaccino alle mascherine all’igiene delle mani, renderà l’apprendimento di persona sicuro e possibile per tutti”.

Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Lezioni di manganello, per Manzi (Pd) la violenza non è mai educativa. Murelli (Lega): critiche fantasiose, noi con le forze dell’ordine

Non si arresta la polemica sulle “lezioni di manganello”, su cui Avs presenterà un’interrogazione parlamentare,…

02/11/2024

La festa dei morti non c’è più, La Russa: nulla contro Halloween, ma rimpiango i regali che “lasciavano” i defunti quand’ero alle elementari

"Spero davvero che, senza nulla togliere ad Halloween, questa tradizione della festa dei morti dedicata…

02/11/2024

Saluto romano, gli studenti non si rendono conto del significato perchè ignorano la storia: per la ds De Luca quanto accaduto “è un segnale”

"Urge fare entrare lo studio della storia contemporanea nelle scuole affinché i fatti accaduti nel…

02/11/2024

Cesare Pavese: Indire e Gabinetto Vieusseux propongono un progetto per farlo conoscere ai più giovani

La scuola allo schermo: si intitola così un interessante progetto dell’Indire per promuovere nelle scuole…

02/11/2024

Giappone: sempre più studenti si assentono dalle lezioni

Nelle scuole elementari e medie del Giappone sempre più ragazzi disertano le lezioni, per il…

02/11/2024

Sciopero scuola 31 ottobre, tra legge di bilancio, precari, idonei 2020 e diritti dei lavoratori: le voci dei protagonisti

La Flc Cgil è scesa in piazza, giovedì 31 ottobre, per uno sciopero generale che…

02/11/2024