Il ritorno in classe, per il rientro tra i banchi a settembre, “non contiene indicazioni operative né definisce livelli minimi di servizio ma si limita ad elencare le possibilità offerte dalla legge sull’autonomia, senza assegnare ulteriori risorse e senza attribuire ai dirigenti la dovuta libertà gestionale”.
Durissimo è il commento del presidente dell’Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli alle linee guida sulla ripresa delle lezioni che devono avere il via libera domani in Conferenza Stato-Regioni.
Il ministero dell’Istruzione ha inviato alle parti sociali e alle regioni le linee guida per il ritorno in aula a settembre.
Tra le indicazioni emerse il no alle mascherine per i bambini sotto i 6 anni, le lezioni da organizzare “in turni differenziati”, integrando “attività didattica in presenza e digitale” ed estendendo le lezioni al sabato.
Gli istituti, inoltre, potranno “adottare soluzioni organizzative differenti, per realizzare attività parallele o alternative alla didattica tradizionale”.