Se il Covid dovesse tornare a far contare un alto numero di nuovi contagi, un docente su tre già oggi reputa inevitabile una nuova vaccinazione in autunno. E uno su due il ritorno della mascherina obbligatoria in classe. La doppia indicazione arriva da un sondaggio prodotto dalla Tecnica della Scuola sulle modalità del rientro in classe e la possibile evoluzione della pandemia da Covid-19, al quale hanno partecipato 1.759 lettori.
Dalle risposte pervenute risulta che quasi 7 docenti su 10 si dicono contrari all’eventualità che si possa tornare all’obbligo vaccinale (che per il 90% dei casi significa quarta dose di vaccino), anche qualora in autunno i contagi dovessero crescere.
Percentuale che non si discosta molto da quella che include genitori e studenti, che si esprimono negativamente in misura ancora maggiore: tra le famiglie degli alunni e gli stessi allievi che hanno risposto al sondaggio, a dire no sono stati quasi 8 su 10.
Complessivamente, a rispondere in larga parte donne e uomini di scuola: il personale scolastico (dirigenti, docenti, Ata, educatori, ecc), infatti, rappresenta l’82% del totale; mentre studenti e genitori coprono il 18% restante.
Quanto all’ipotesi che con la risalita dei contagi possa tornare in auge anche l’obbligo di indossare la mascherina, i lettori della Tecnica della Scuola si mostrano più possibilisti: tra loro, infatti, un docente su due si esprime favorevolmente.
Il personale scolastico, cioè, al 49,9% si dichiara d’accordo con l’obbligo di mascherina, un dispositivo evidentemente percepito più utile che fastidioso. Ma c’è anche chi fa notare: “Solo se l’obbligo di mascherina sarà esteso agli stadi, ai concerti all’aperto ecc ecc, altrimenti non ha senso colpevolizzare solo la Scuola”; e chi precisa: “Favorevole, ma con possibilità di togliere la mascherina con distanziamento sufficiente”.
Genitori e studenti, inclusi nella categoria altro, sono più scettici: dicono no al ritorno della mascherina il 66,5% dei rispondenti, a fronte di un 31,4% di favorevoli.
Tra le considerazioni di una mamma che ha detto sì alla mascherina e no al vaccino, ne segnaliamo una con tanto di motivazioni: “Se sta in alternativa all’obbligo vaccinale scelgo il male minore, anche se il problema va analizzato a partire da criteri differenti (ovvero come tutelare gli anziani e non creare disagio sociale nei giovani). Per gli anziani che lo ritengono utile c’è il vaccino, e benvenga, sono già anziani e si auspica che non debbano fare i conti con eventuali effetti collaterali a lungo corso. I giovani non rischiano nulla con il Covid, rischiano molto di più a dover sottostare a un’infinità di costrizioni che impediscono di vivere e di crescere normalmente”.
Precisiamo che l’indagine è stata realizzata dalla testata giornalistica “La Tecnica della Scuola” nel periodo che va dal 22 al 23 agosto 2022. Hanno partecipato 1.759 lettori. Il sondaggio non ha carattere di scientificità: i risultati derivano da conteggi automatici.
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