A volte i social possono aiutare a fare scoperte, a legare il passato, anche lontano. È ciò che è successo a Firenze dove un collezionista privato ha acquistato in una bancarella alcune pellicole 8 millimetri degli anni ’60. In queste pellicole appare un bambino, così viene lanciato un appello dallo stesso acquirente su un profilo facebook dal nome “Vecchia Firenze mia”, una pagina seguita da migliaia di nostalgici. Nelle immagini, come riporta il quotidiano ‘La Nazione’ si vede un bimbo in un saggio scolastico di una scuola elementare fiorentina tra gli anni 1964 e 1966.
Un appello che dà i suoi frutti perché, grazie al social, i figli dei compagni del bimbo riconoscono la scuola, un istituto religioso situato in collina, fino a che una donna anziana si è riconosciuta mentre assisteva al saggio. Una volta individuata la classe si è finalmente arrivati a scoprire l’identità di quel bambino, Francesco Brenti, 63 anni, oggi docente ordinario di matematica a Tor Vergata, a Roma. Lo stesso professore ha spiegato che quelle bobine erano rimaste chiuse in un armadietto a casa della madre, finendo non si sa come, in una bancarella.
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