La scuola appartiene al paese intero e la sua riorganizzazione non va affrontata, come è stato fatto fino ad adesso, sulla base di criteri ragionieristici che prevedevano tagli indiscriminati.
Ritengo, infatti, inadeguato lo stipendio attuale di un insegnante dato che, sempre più spesso, a maestri e professori si chiedono competenze e capacità che vanno oltre il loro specifico settore di insegnamento, coinvolgendo l’intero percorso di crescita e di formazione umana di un ragazzo.
A questo punto, per evitare di snaturare il ruolo e la funzione stessa della scuola, considero necessario restituire agli insegnanti una centralità nell’ambito del sistema scolastico, affidando loro un ruolo meno subalterno rispetto agli altri soggetti che fanno parte del sistema educativo.