I lettori ci scrivono

Rivedere l’obbligo scolastico

Sarebbe auspicabile rivedere l’obbligo scolastico, o meglio fermarlo alla primaria, facendo ritornare alla memoria le leggi Coppino e Casati.

Purtroppo la società di oggi in continua evoluzione, fortemente sgangherata, in cui la famiglia ha ormai perso il suo ruolo, cioè quello di essere il luogo in cui i figli imparano le regole fondamentali della prima educazione producono una generazione di ragazzi svogliati, indolenti, che non rispettano le regole della civile convivenza, che rispondono male ai docenti, che si alzano senza chiedere il permesso, che non studiano, che non eseguono a casa i compiti assegnati.

È vero che l’obbligo scolastico è sancito dalle leggi dello Stato italiano, ma è altrettanto vero che non tutti sono portati per lo studio e anche se gli insegnanti si affannino a far sì che i ragazzi apprendano per la vita non per la scuola, ci si trova di fronte all’impotenza. Quali strategie adottare per motivare i ragazzi?  Gli alunni devono muoversi, cambiare aula, fare cose diverse dalle normali discipline curriculari.

C’è da dire, tuttavia, che il livello di attenzione degli alunni di oggi è minimo se non insignificante, soggetto a frequenti distrazioni, sollecitati come sono anche e soprattutto dalla tecnologia. La scuola deve essere inclusiva e non deve escludere nessuno, ma se un ragazzo di stare con la testa sui libri non ne vuole sapere cosa fare? Dargli la possibilità di fare percorsi didattici alternativi in cui deve scaricare tutta la sua energia.

Il pezzo di carta ormai non si nega più a nessuno e trovare soluzioni diverse perché non creino situazioni di disturbo è importante in quanto situazioni complesse con dinamiche di classe agitate ledono il diritto allo studio di chi vuole veramente apprendere. A scuola, purtroppo, l’alunno deve andarci motivato, desideroso di imparare. In questo modo diventa per i docenti più gradevole starci in classe.

 

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

Valditara sul caso della 12enne che ha accoltellato il compagno: vietare i social

In una nota, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, riferendosi al caso di accoltellamento…

05/11/2024

Nel Mezzogiorno il tempo pieno è lontano. In Sicilia solo 2 scuole su 10 hanno la mensa

In Sicilia su 1.439 scuole primarie (quelle che erano chiamate elementari) solo 299 sono dotate…

05/11/2024

Mobilità 2025-2028, si procede con la trattaviva su due tavoli separati. C’è il tavolo per le norme sui docenti e quello riferito agli Ata.

Importante incontro sulla mobilità 2025-2028, quello previsto per il prossimo mercoledì 6 novembre al Ministero…

05/11/2024

Concorso straordinario per docenti di religione cattolica: in attesa di conoscere la data della prova orale, ecco le novità

Il 29 maggio 2024, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha emanato i decreti n.…

05/11/2024

Legge di Bilancio, per Cisl risponde alle urgenze ma su scuola e blocco parziale del turnover Pa non ci siamo. Altri sindacati più perplessi

La Legge di bilancio 2025 approvata dal Governo contiene disposizioni apprezzabili, come l’innalzamento della soglia…

05/11/2024