Oggi pomeriggio, 13 ottobre, alle ore 16, in una nuova diretta della Tecnica della Scuola Live, parleremo dei prossimi concorsi a cattedra ordinari, straordinari e del prossimo bando del concorso a DSGA che andrebbe a coprire i tantissimi posti vacanti da direttore dei servizi generali e amministrativi dei nostri Istituti Scolastici.
La diretta verrà condotta da Daniele Di Frangia, interverranno l’avv. Dino Caudullo esperto di diritto scolastico e i proff. Lucio Ficara e Salvatore Pappalardo esperti di legislazione scolastica.
Il nuovo concorso straordinario che dovrà essere bandito entro il 31 dicembre 2021, si tratta di un concorso riservato ai docenti non entrati in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022, che abbiano svolto un servizio nella scuola statale di almeno tre annualità anche non consecutive negli ultimi cinque anni scolastici. Di questi tre anni, uno deve essere specifico nella classe di concorso per cui si concorre. I posti banditi per il concorso straordinario 2021 sono quelli residuati dalle immissioni in ruolo 2021/2022. I posti rimasti disponibili dopo le immissioni in ruolo dalla prima fascia GPS e dai relativi elenchi aggiuntivi sono 53.048, prevalentemente alla scuola secondaria di I e II grado.
In prima istanza era stato bandito con il D.D. 498 del 21 aprile 2020 ma ancora non espletato. Ai sensi dell’art. 59 del decreto legge 73 il bando del concorso ordinario infanzia e primaria è stato modificato, eliminando la prova preselettiva e inserendo una prova scritta computer based costituita da 50 quesiti a risposta multipla da svolgere in 100 minuti.
I 50 questiti sono divisi in 40 sulle discipline per la scuola primaria e sui campi d’esperienza per la scuola dell’infanzia, 5 quesiti d’informatica e altri 5 d’inglese. Per essere ammesso a sostenere la successiva prova orale è necessario acquisire un punteggio minimo di 70 punti su 100.
Tale concorso dovrebbe essere espletato entro l’anno scolastico 2021/2022 e le graduatorie dovrebbero essere rese pubbliche nella primavera 2022.
Questo concorso ordinario era stato bandito dal Decreto Ministeriale 201 del 20 aprile 2020, ma anche questo concorso è stao modificato dall’art.59 del decreto legge sostegni bis, eliminando la fase preselettiva e facendo svolgere la prova scritta in modalità computer based. Una parte di tale concorso, per le discipline STEM, è stata già espletata e alcuni docenti che lo hanno superato sono entrati già in ruolo nell’anno scolastico 2021/2022.
Anche questo concorso dovrebbe partire entro il 2021 con le prove computer based con 50 quesiti da rispondere in 100 minuti, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sull’informatica e sulla lingua inglese. Supera la prova e svolge l’orale chi consegue almeno 70 punti su 100. Dopo la prova orale ci sarà la valutazione titoli e l’istituzione della graduatoria sulla base del risultato delle prove e dei titoli.
Il parere del CSPI sulla bozza di decreto che andrebbe a disciplinare il prossimo concorso per DSGA, tiene conto dell’esigenza di, pensare, prima di un concorso ordinario, ad un concorso riservato per coloro che, pur non avendo il titolo di accesso, hanno svolto la funzione DSGA per almeno un triennio.
Tuttavia, come disposto dall’art. 32-ter, comma 5, decreto legge n. 104 del 14 agosto 2020, si decreta la procedura del concorso ordinario per DSGA a cui possono partecipare i laureati (giurisprudenza, scienze politiche e economia e commercio vecchio ordinamento) e lauree equipollenti definite nell’Allegato A del bando di concorso.
Nella bozza del decreto è scritto che le commissioni giudicatrici, complessivamente, dispongono di 150 punti, di cui 60 per la prova scritta, 60 per la prova orale e, infine, 30 per i titoli posseduti al momento della scadenza della domanda di partecipazione.
La prova scritta sarà computer based con 60 quesiti a risposta multipla a cui viene attribuito un punteggio pari a 1 punto, per ogni risposta esatta, e 0 punti per ogni risposta non data o errata. Cinque quesiti saranno su Diritto Costituzionale e Diritto Amministrativo, quattro quesiti su Diritto Civile, diciotto quesiti sulla contabilità pubblica e in particolare delle istituzioni scolastiche, dieci quesiti sul Diritto del Lavoro, dodici quesiti sull’ordinamento e gestione amministrativa, tre quesiti su Diritto Penale. La durata della prova è di 120 minuti, accedono alla prova orale i candidati che abbiano conseguito un punteggio di almeno 42/60.
La commissione assegna alla prova orale un punteggio massimo complessivo di 60 punti. La prova è superata dai candidati che conseguono un punteggio non inferiore a 42 punti.
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