Le notizie tanto attese dai concorrenti per i posti da insegnante nella Scuola Secondaria (33.000) e nella Scuola dell’Infanzia e Primaria (12.863) sono arrivate con il Decreto Legge 25 maggio 2021, n. 73, detto Sostegni bis, già pubblicato sulla Gazzetta ufficiale e quindi entrato in vigore. Sono notizie sorprendenti, nel bene e nel male, che hanno perciò suscitato dubbi, perplessità, e soprattutto tanta confusione.
Allo scopo di poter bandire, dal prossimo anno, concorsi annuali, le procedure concorsuali hanno subito una radicale semplificazione. In breve, l’art. 59 del Decreto dispone che:
1. non è più prevista la prova preselettiva;
2. vi sarà un’unica prova scritta, con domande a risposta multipla, riguardante la disciplina per il quale il candidato si presenta, più informatica e lingua inglese; la prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da chi ne consegue 70;
3. inoltre, vi sarà un’unica prova orale, di cui non è specificato l’oggetto, anch’essa valutata al massimo 100 punti e superata con un minimo di 70;
4. un ulteriore punteggio si basa sulla valutazione dei titoli di ciascun candidato.
Vi è una norma in particolare che ha suscitato vibranti proteste da parte di molti candidati: il comma 13, che prevede che chi non ha superato la prova non possa partecipare alla procedura concorsuale successiva per la stessa classe di concorso.
Ultima – ma non meno importante – novità: per poter far fronte alla carenza di personale docente nelle discipline cosiddette STEM (Matematica, Fisica, Matematica e Fisica, Matematica e Scienze, Scienze e tecnologie informatiche, circa 6.000 posti in totale) viene effettuata una sessione straordinaria del concorso solo per le classi relative, le cui graduatorie devono essere pubblicate entro il 31 agosto 2021, affinché gli insegnanti possano essere in cattedra già a settembre. Solo per questi candidati, quindi, si prospetta già nel mese di luglio lo svolgimento delle prove, che consisteranno in una prova scritta (50 domande a risposta multipla, di cui 40 riguardanti la disciplina, 5 di informatica e 5 di lingua inglese) e in una prova orale. Non è prevista la valutazione dei titoli.
Poiché il Decreto Legge deve passare all’esame del Parlamento, è probabile che venga in qualche punto modificato. Per ora, però, fa fede il testo pubblicato sulla Gazzetta ufficiale.
Ecco le domande più comuni:
Sì, si applica a tutti i concorsi già banditi, cui saranno apportate le modifiche necessarie
No, i termini non saranno riaperti.
Sì, tranne che per i candidati delle discipline STEM che partecipano alla sessione straordinaria: potranno partecipare anche al concorso ordinario.
Si prevede (ma non sono notizie certe) che seguiranno a breve la conclusione della sessione straordinaria (discipline STEM), probabilmente con una certa gradualità.
Sicuramente non avremo risposto a tutti i dubbi su una materia così complessa, speriamo comunque di aver chiarito alcuni dei punti più controversi.
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