Parte da Trieste il bando per la definizione della nuova Roadmap dell’European Strategy Forum on Research Infrastructures (ESFRI) per il 2016. In un evento dal titolo “Evolving Ladscape of Research Infrastructures” svolto il 25 settembre, e organizzato dalla presidenza italiana del Consiglio dell’Unione, è stata definita la relativa tabella di marcia per il 2016.
La Roadmap ESFRI è stata sviluppata per la prima volta nel 2006 e successivamente più volte aggiornata. Nel maggio 2014 il Consiglio dell’Unione Europea ha riconosciuto il lavoro fatto da ESFRI per identificare i progetti prioritari e ha incoraggiato l’avvio di una nuova procedura per l’aggiornamento della Roadmap nel 2015/2016.
Gli obiettivi principali dello European Strategy Forum on Research Infrastructures sono dotare l’Europa di una rete di infrastrutture di ricerca di rilevanza globale, accessibile a tutti i ricercatori europei e non solo, e liberarne appieno il potenziale per l’avanzamento scientifico e l’innovazione. Si ricorda che il termine “infrastrutture di ricerca” si riferisce a strumenti e risorse che garantiscano i servizi essenziali alla comunità scientifica sia nel settore industriale che in quello accademico.
L’ESFRI definisce le “infrastrutture di ricerca” come gli strumenti che forniscono servizi essenziali alla comunità scientifica per la ricerca di base e applicata. Queste ricerche possono riguardare l’insieme dei differenti settori scientifici e tecnologici, dalle scienze sociali all’astronomia, passando attraverso la genomica e le nanotecnologie.
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