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Roberto Vannacci: “Studiare il russo tornerà di moda. Inclusività? È farlocca, io voglio l’esclusività come la Ferrari”

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Il generale Roberto Vannacci, come riporta Il Corriere della Sera, ha rilasciato alcune dichiarazioni in questi giorni di campagna elettorale in vista delle elezioni europee in giro per l’Italia che hanno a che fare, anche se marginalmente, con il mondo della scuola.

“Ambientalismo? Un lusso”

Ecco l’opinione di Vannacci su alcuni importanti temi sociali: “L’ambientalismo? Un lusso che solo i ricchi possono permettersi. I diritti? Hanno un costo, non sono gratis. Inclusività? È farlocca, io voglio l’esclusività come lo sono la Ferrari e il parmigiano reggiano”.

“Tornerà di moda studiare il russo. Il mondo non si ferma, se ne frega, è fascista”, ha aggiunto. Non è chiaro se Vannacci si riferisca allo studio della lingua russa a scuola o all’Università.

Vannacci e le classi separate

L’uscita a gamba tesa del generale Roberto Vannacci di qualche settimana fa sull’opportunità di creare classi separate con alunni che hanno problemi di apprendimento, ha costretto più di un rappresentante del Governo Meloni a prenderne le distanze: uno dei primi è stato il titolare dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, il quale ha fatto notare che Vannacci non sia della Lega e anche di non condividerne le posizioni.

Quindi, Valditara, pur senza fare alcun riferimento alle parole del generale, fresco di candidatura con la Lega alle elezioni europee, ha deciso di pubblicare il lungo elenco di provvedimenti presi durante il suo mandato a Viale Trastevere, prendendo però anche indirettamente, a modo suo, le distanze da Vannacci.

Ha parlato degli oltre “13mila docenti di sostegno assunti a settembre” delle “significative assunzioni in programma per i prossimi anni”, come “delle risorse Pnrr per l’edilizia destinate alla riqualificazione delle scuole per l’abbattimento delle barriere architettoniche”, “dell’obbligo per i docenti di sostegno assunti in ruolo di rimanere per tre anni sulla cattedra”.