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Robotica mondiale, ricercatori riuniti ad Ancona

Far presentare ai giovani ricercatori lo stato dell’evoluzione della robotica mobile: con tale scopo il Dipartimento di ingegneria informatica, gestionale e dell’automazione (Diiga) di Ancona ha organizzato nei giorni scorsi la prima “summer school” Psfmr (Perception and Sensor Fusion in Mobile Robotica), diretta da Primo Zingaretti, docente di Informatica all’Università di Macerata. Al termine delle attività di approfondimento sullo stato della robotica a livello mondiale, presentate da docenti di primo livello, si è svolta, nel pomeriggio del 7 settembre, la seconda Conferenza europea sulla robotica mobile (Ecmr ’05).
“La robotica mobile – fanno sapere gli organizzatori del corso – si differenzia dalla robotica dei manipolatori (robotica industriale) perché presuppone l’interazione e l’adattabilità con l’ambiente in cui i robot si muovono. I robot mobili, oltre a rispettare le leggi meccaniche e sul controllo automatico, devono essere delle macchine dotate di intelligenza, appunto per l’interazione con ambienti mutevoli, che percepiscono attraverso diversi sensori (camera, laser, sonar, radar, GPS, ecc.). All’iniziativa hanno partecipato, presso la Facoltà d’Ingegneria dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona, oltre 41 ricercatori provenienti da quasi tutti i Paesi europei, a cui si sono aggiunti rappresentanti provenienti dal Giappone, dall’Australia e dagli Stati Uniti. Il corso è stato sostenuto dall’Euron (European Robotics research Network), la rete di eccellenza europea nella robotica, e dall’assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Ancona, nell’ambito del progetto “Settembre pedagogico”. Durante il corso sono stati presentati i 39 lavori prescelti sul tema precedentemente selezionati su una rosa di 70 proposte di ricerca.
“La robotica mobile –ha spiegato il professor Zingaretti, direttore del corso – è una tecnologia in rapida evoluzione che sta conquistando, grazie alla sua flessibilità, numerose applicazioni, sia negli ambienti chiusi e strutturati: basti pensare a tecnologie come i robot di servizio e la demotica, ovvero l’ausilio ai disabili o agli anziani oppure il controllo dei locali tramite la messa in funzione automatica di robot che operano anche in ambienti ostili all’uomo, nei casi di disinnesco delle bombe o in profondità marine”.
La precedente edizione, tenutasi in Polonia, per la prima volta aveva riunito le due più importanti serie di eventi (Sirs e Eurobot) nell’ambito della robotica mobile, che dal 1993 hanno costituito significativi momenti di scambio di esperienze e risultati scientifici.
Alessandro Giuliani

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