Al “Quotidiano Nazionale” Eugenia Roccella, ministra della Famiglia e della Natalità, in prima fila sul fronte del contrasto della violenza contro le donne, ha dichiarato: “Il caso di Giulia con la sua giovanissima età, come del resto i casi delle donne che perdono la vita in Italia con la media di una ogni tre giorni, ci sconvolgono tutti anche per la loro efferatezza. Tragedie così diverse, eppure così uguali nella loro ripetitività di fondo”.
“La politica deve raccogliere questa autentica emergenza ma per quello che ci riguarda voglio dire che il governo non ha aspettato le più eclatanti vicende di cronaca per fare la propria parte”.
C’è un’emergenza educativa che va affrontata sia in famiglia che nella scuola, aggiunge la ministra, e per questo “Abbiamo messo la lotta alla violenza contro le donne fra le nostre priorità fin dal primo giorno, sia sotto il profilo dei fondi stanziati – li abbiamo quasi raddoppiati rispetto al passato, portando le risorse del piano antiviolenza da 35 a 55 milioni più altri 9 per l’empowerment delle donne vittime -, sia per quanto riguarda la normativa di prevenzione e contrasto, con il disegno di legge che è già stato approvato alla Camera e verrà votato questa settimana dal Senato. Infine, ci stiamo occupando di promuovere una vasta campagna di sensibilizzazione nelle scuole, oltre a intensificare la conoscenza e la diffusione del numero verde 1522”.
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