A 100 anni dalla nascita e a 40 dalla scomparsa, la notorietà di Rodari è ancora troppo legata all’immagine esclusiva di estroso giocoliere di parole. Ma Rodari è molto di più. È stato un intellettuale a tutto tondo, un brillante giornalista e uno scrittore attento agli sviluppi della letteratura contemporanea.
Su Rodari scrittore si concentra il volume Non solo filastrocche. Rodari e la letteratura del Novecento di Mariarosa Rossitto, edito nel 2011 da Bulzoni e tornato in libreria in occasione del centenario. Un libro documentato, ricco di informazioni e suggestioni.
Il volume segue il percorso rodariano dagli esordi, con le prime filastrocche pubblicate sull’Unità e l’ideazione del personaggio di Cipollino, poi attraverso le opere einaudiane degli anni Sessanta come Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, La torta in cielo, e si concentra infine su tre opere significative dell’ultimo periodo: Novelle fatte a macchina, veri e propri “fumetti in prosa” in cui le intenzioni sociologiche incontrano la dimensione satirica; C’era due volte il barone Lamberto, che coniuga una sperimentazione sulla forma romanzo con il tema della reversibilità dell’esistenza; Il gioco dei quattro cantoni, raccolta in cui emerge anche l’attenzione dell’autore alla questione femminile e alla scienza.
Emerge dal libro un Rodari pienamente appartenente alla letteratura del Novecento, che sperimenta nelle sue opere soluzioni espressive sempre diverse e originali.
Un Rodari non solo per bambini, da collocare in libreria accanto ad altri protagonisti del Novecento letterario.