Mi chiamo Loriana Aliberti, sono Presidente del Comitato Genitori dell’I.C. Pablo Neruda di Roma, faccio parte di un Direttivo di una Consulta Municipale Permanente per i diritti delle persone con Disabilità, faccio parte di Osservatorio182, una rete di associazioni, coordinamenti, comitati e altre realtà web a servizio delle persone con disabilità e oggi voglio segnalare una grave inadempienza da parte del Municipio XIV di Roma che è però una fotografia di quello che sta accadendo in tutti i Municipi del Comune di Roma.
Il 3 ottobre c’è stata una Commissione congiunta delle Politiche Sociali con la Commissione Scuola nel XIV Municipio di Roma, (https://youtu.be/nD5GvWU9N-8?si=-sNtyV-9MZavn_wN) dove è stato annunciato un taglio drastico alle ore di assistenza educativa (OEPAC) già assegnate per l’anno scolastico 2023/2024, a far data dal 23 ottobre p.v., per mancanza di fondi.
La riduzione delle ore avverrà in modalità indiscriminata (mero calcolo matematico, -30% sul totale delle ore erogate per ogni singolo alunno con disabilità) senza particolare riguardo ad alcune tipologie di disabilità e senza curarsi delle singole necessità di ognuno, come previsto dalle normative vigenti e dal Regolamento Oepac del Comune di Roma n. 20/2022.
Rammento che non dovrebbe essere possibile ridurre le garanzie degli alunni con disabilità: il diritto allo studio di tali alunni (per di più parliamo di scuola dell’obbligo), costituito dal numero di ore di sostegno e di assistenza per l’autonomia indicate nel PEI, non può essere ridotto o violato per motivi di limiti alle spese di bilancio.
Possibile che si debba sempre ricorrere ai tagli nel Sociale quando mancano le risorse finanziarie?
Mi chiedo se sia un caso che nella XVIII Legislatura, nel dossier di bilancio 2021/2023, sia stato previsto un taglio di 5.000 unità di Docenti di Sostegno con un risparmio di circa 180 milioni di euro all’anno, ci fosse Gualtieri Ministro al Mef, ed ora che effettueranno un taglio drastico all’assistenza OEPAC di Roma, ci sia Gualtieri Sindaco. Tutto questo avviene nella consapevolezza che il numero degli alunni con disabilità è in crescita!
Sarà forse contrario al diritto allo studio e all’inclusione degli alunni con Disabilità?
Confido mi aiutiate a far emergere quanto delle condotte e delle scelte politiche possano ledere i diritti sanciti dalla nostra Costituzione e colpire in questo caso i cittadini più fragili: bambini con disabilità!
Vi ringrazio per l’attenzione
Loriana Aliberti