Romagna, dal 1° luglio al via il campo estivo che forma bimbi contadini
Anziché la classe, hanno un campo di terra. Al posto delle penne, usano la zappa, l’innaffiatoio e il concime. È questo l’ambiente formativo creato da una coop romagnola per ospitare i giovani alunni nel periodo estivo, che copre quasi interamente la chiusura delle attività didattiche.
L’iniziativa è stata avviata a Santarcangelo di Romagna, dove da inizio luglio a fine settembre Orticolti, una cooperativa che aderisce a Coldiretti, ha costruito un campo solare che dalle 16 alle 19 insegnerà a bimbi dai 5 ai 9 anni a coltivare frutta e verdure. Ma anche a raccoglierle e, perché no, mangiarle, come merenda – rigorosamente bio – raccolte con le loro manine.
Dal 2010 otto soci sono impegnati in questo paese del Riminese a dar lavoro a persone svantaggiate, facendo il mestiere più tradizionale del mondo, il contadino, in modo innovativo, avvicinando anche col web la gente alla terra. Alle scuole propongono da anni orti didattici perché, questa è l’idea, zappare è la lezione di biologia più efficace che ci sia. Così a Michelina Trezza, commercialista che presiede la cooperativa, è venuta l’idea di svecchiare un po’ il concetto classico di campo solare. Pagando 40 euro a settimana, o 8 euro al giorno, i bimbi potranno divertirsi, assieme a due assistenti, con un programma che alle letture animate nel frutteto affiancherà lezioni su come si piantano i semi, coltiva la verdura e raccoglie la frutta.
“I bambini – spiegano gli organizzatori – passeranno la loro vacanza imparando a fare i contadini grazie a esperti di agricoltura. Potranno scoprire i frutti dimenticati come sorbe e nespole, e imparare a riconoscere la verdura di stagione. Un’area nella serra principale è da sempre dedicata ai laboratori didattici, come una sorta di aula didattica all’aperto”.