“Proporre di allungare il calendario scolastico al 30 Giugno è sbagliato, per numerosi motivi”: lo afferma il deputato della Lega Rossano Sasso con un comunicato di poche ore fa.
Le motivazioni che adduce il parlamentare della Lega sono praticamente desunte dalle proteste dei docenti che si leggono nei social: si va dalla mancanza di condizionatori nelle aule, alle temperature elevate già a fine maggio, fino ai danni al settore turistico.
“Inoltre – aggiunge Sasso – si procurerebbe un danno agli stessi studenti, che dopo mesi chiusi in casa dovrebbero invece poter riprendere a vivere all’aperto, praticare attività sportive, ludico-ricreative”.
E poi “prolungare le lezioni al 30 giugno equivarrebbe a considerare inutili gli sforzi, il lavoro, le giornate trascorse in dad, sia per i docenti che gli studenti”.
Senza dimenticare – afferma il leghista – che “i docenti a scuola ci vanno comunque, anche d’estate, per attività di programmazione fino al 30 giugno, e per esami fino a fine luglio”.
In questa fase i problemi veri della scuola sono ben altri: non ci sono insegnanti in cattedra “a causa delle graduatorie sballate del Ministero” mentre i docenti “hanno il terrore di ammalarsi” e sono sempre più demotivati “perché non prendono lo stipendio da mesi”.
“Se proprio vogliamo prendere seriamente in considerazione una ipotesi del genere – conclude Rossano Sasso – prima dotiamo ogni Istituto di impianti di aerazione, sanificazione e condizionamento dell’aria, poi ragioniamo sulle ore di didattica a distanza, e solo dopo facciamo proposte simili”.