Nel corso dell’incontro tra sindacati e partiti politici, che si sta svolgendo oggi, giovedì 8 settembre, interviene anche Rossano Sasso (Lega).
“La scuola merita sincerità, il Pd nel 2013 ha firmato gli scatti stipendiali. Faccio mea culpa, hanno sbagliato tutti – spiega Rossano Sasso, sottosegretario della Lega – Oggi i tempi sono diversi. Chi si è trovato a governare si è trovato a investire 17 miliardi. Non c’è un euro sugli investimenti al personale ma questo non è colpa di chi governa, è il sistema sbagliato. Dai dati di Save the Children emerge un quadro allarmante. Se ne esce con gli avamposti e con gli insegnanti, ma se l’insegnante è sottopagato, svilito e vive a mille chilometri, la dispersione si alimenta. Con il governo Draghi ci siamo battuti per avere un minimo di scuola in presenza. Noi non abbiamo mai cambiato idea sui precari. devo ricordare che nel vostro programma (M5S) avevate anche voi la stabilizzazione dei precari, poi non è successo. Le proposte mie e di Pittoni sono sempre state osteggiate. Non entro nel merito delle ultime procedure concorsuali, da genitore mi piacerebbe valutare un’insegnante per le sue competenze. Il docente esperto non si realizzerà, io sono contrario. La mia parte politica vuole un adeguamento stipendiale. Crisi energetica? Nessuno tolga un solo giorno di scuola ai ragazzi”.
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