Labbra carnose con rossetto per le bambine e squadra, righello e matita per i bambini: è il nuovo contrassegno dei grembiuli messo in vendita da Upim.
E come è facile immaginare è scattata la polemica con scaramuccia satirica di contorno.
“Cara Upim, – si legge su DireGiovani- ma davvero ritenete adeguato che le bambine di otto anni debbano andare a scuola con un distintivo al petto di rossetto e labbra dischiuse, carnose e sensuali? Qual è il vostro messaggio?”, scrive qualche mamma indignata su Fb a cui fa da supporto un’altra che commenta il grembiule per bambini contrassegnato, per fare le differenze di genere, con la squadretta e il righello: “Certo che un grembiule del genere incrementa la sessualizzazione precoce. Più che altro cementa i ruoli di genere, come per dire che siccome è una bambina le devono piacere i trucchi. Ma se le piacessero le macchinine o le costruzioni?”
“Che pesantezza!”. “Si deve vendere. E per farlo, l’oggetto deve essere da prima fila, e la prima fila è la tendenza del momento. Non ne usciremo mai”.