”Quando si fa un concorso si rischia sempre di escludere o penalizzare qualcuno. Tutti i test sono perfettibili. Ma i test sono stati vagliati da gruppi di docenti molto preparati”.
”Speriamo finisca bene anche la giornata di oggi. Ci auguriamo che chiunque abbia fatto testi dica ”non c’erano cose inaccettabili’. Lavoriamo per questo. Sulla lingua inglese pretendiamo una preparazione dai ragazzi di quinta elementare e delle medie e quindi dobbiamo pretenderla anche dagli insegnanti. L’inglese dovranno un po’ saperlo. Non siamo più nel 1890”.
Il sottosegretario ha chiarito infine sulla situazione delle graduatorie e sul punteggio per i precari: ”E’ una prova pre-selettiva. Chi sta nella graduatoria ad esaurimento continuerà ad esserci”. Abbiamo fatto una scelta politica sicuramente perfettibile per tornare gradualmente alla normalità ma salvaguardando la promessa fatta ai precari di tenerli in graduatoria. Resta quindi il doppio binario”.