Così il sottosegretario all’Istruzione Marco Rossi-Doria, ai microfoni di Agorà, ha confermato il dietrofront del governo sulla decisione di incrementare da 18 a 24 ore settimanali l’orario di lavoro per i docenti delle scuole medie e superiori.
Per il sottosegretario, anche l’ipotesi di portare le ore a 21 anziché 24 “è stata esclusa con una nota ufficiale del ministero”.
Rossi-Doria ha poi precisato che i fondi richiesti alla scuola dalla legge di stabilità verranno reperiti senza toccare il capitolo ‘personale’: “la ratio di questo cambiamento annunciato dal governo e dal Ministro va nella direzione di non toccare le questioni riguardanti l’organico”.