Rossi Doria ‘posta’ su internet il suo “bilancio di mandato”
A meno di un mese dalle elezioni politiche, si avvicendano rendicontazioni e bilanci dei vari rappresentanti dell’ultimo Governo presieduto da Mario Monti. In queste ultime ore è la volta di Marco Rossi Doria: il sottosegretario all’istruzione, che ha messo disposizione del dicastero di viale Trastevere la sua lunga esperienza di maestro di strada e le sue idee per vincere il circolo vizioso povertà-istruzione, a voluto tracciare il “bilancio di mandato” delle sue “attività istituzionali” non attraverso un tradizionale e freddo comunicato stampa. Ma ‘postandolo’ on line. Una modalità di comunicare innovativa, che si avvale delle nuove tecnologie. In linea, insomma, con la politica di informatizzazione intrapresa dal ministero dell’Istruzione negli ultimi 14 mesi.
“Ho messo insieme i vari provvedimenti portati a compimento, le attività svolte, i filoni di riflessione che abbiamo scelto di sottoporre all’attenzione del mondo complesso, variegato e pieno di fermento propositivo qual è la scuola italiana”, ha premesso nel suo resoconto Rossi Doria.
E poi, via via, una ventina di punti. Ricchi di iniziative e appuntamenti. Un passaggio ci è sembrato davvero convincente. Eccolo: “La scuola deve cambiare, lo ripetiamo da tempo. Deve saper essere contemporanea, innovarsi in base ai cambiamenti della società. Deve essere personalizzata, per rispondere ai bisogni educativi di ciascuno. Deve essere inclusiva e non perdere nessuno per strada. E infine deve essere una vera e propria comunità educante, in grado di trasmettere principi e valori fondanti della società democratica e di sviluppare pienamente la persona in crescita. È su questa idea di fondo che ho lavorato, dalle indicazioni nazionali all’integrazione, dal contrasto alla dispersione scolastica allo sviluppo dell’autonomia”.