“I maturati di quest’anno saranno le uniche ‘cavie’ dei percentili, un sistema che sta producendo gravi diseguaglianze tra gli studenti di scuole pubbliche e private, oltre che tra diversi territori d’Italia. Le incongruità visibili tra i ragazzi che hanno appena concluso gli esami di maturità sono ormai palesi e pertanto inaccettabili”. E il senatore sottolinea pure come “l’applicazione del D.M. 12/6/2013, che ha già corretto il D.M. del 24/4/2013 da parte del ministero dell’istruzione produce una serie di ingiustizie: una vera e propria spada di Damocle sulla testa degli studenti che quest’anno affronteranno le prove d’accesso ai corsi universitari a numero chiuso, perché il ministro Carrozza ha già annunciato di voler approntare delle correzioni al sistema dei percentili, ma solo a partire però dal prossimo settembre, attraverso l’istituzione di una commissione ad hoc. Cioè fuori tempo massimo”. Il senatore Rossi conclude ribadendo che “ciò non è sufficiente, e se non sarà sospesa ex nunc l’applicazione del calcolo dei percentili non sarà possibile evitare tutte queste disparità, senza contare i probabili numerosissimi ricorsi. Chiedo, quindi, ciò che avevo evidenziato sia attraverso una lettera al ministro nel mese scorso sia attraverso un’interrogazione in commissione, ossia che in questi ultimi giorni utili si trovi il modo di evitare il peggio”.
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