La Tecnica consiglia

RSU, dieci buoni motivi per votare CISL

Perché è un sindacato libero, autonomo da ogni partito o schieramento politico

Perché considera la contrattazione come il cuore dell’azione sindacale per:

  • regolare efficacemente il rapporto di lavoro, in un quadro certo dei diritti e dei doveri
  • rafforzare la coesione del mondo del lavoro e della società

Perché mette al centro il valore della persona, in una visione dei rapporti sociali ispirata a principi di libertà, solidarietà, responsabilità, equità

Perché ritiene il lavoro un diritto da tutelare e garantire per tutti

Perché rifiuta la demagogia ritenendo che il sindacato debba agire sempre in modo responsabile, concreto, lungimirante, orientato al bene comune

Perché sfruttando con determinazione, in ogni contesto, gli spazi di confronto e la contrattazione ha saputo ottenere risultati importanti anche in situazioni difficilissime. Due esempi:

  • salvaguardate le progressioni per anzianità bloccate dalle manovre economiche dei governi di centro destra
  • affrontate e risolte in sede contrattuale molte criticità della legge 107/2015, votata dal centro sinistra (mobilità su sede e disinnesco della chiamata diretta)

Perché ha contribuito da protagonista al rinnovo del contratto nazionale di lavoro, col quale si riaprono spazi importanti anche per le relazioni sindacali a livello di istituto

Perché le sue candidate e i suoi candidati assicurano un impegno animato da passione, concretezza, serietà, responsabilità

Perché lo stile CISL è quello più consono allo svolgimento di efficaci relazioni sindacali, coniugando le giuste tutele del personale con la migliore qualità del servizio

Perché la CISL può contribuire in modo decisivo a fare delle relazioni sindacali un fattore importante che rafforza il carattere di “comunità educante” della nostra scuola.

Il 17, 18, 19 aprile vota la lista Federazione CISL – Scuola, Università, Ricerca

Un impegno per il bene comune

Come si vota

Mancano ormai pochi giorni al voto per il rinnovo delle RSU. Il mio primo pensiero va alle decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori che in modo diretto e personale, con la loro candidatura nelle liste o rendendosi disponibili per il disbrigo ordinato e corretto delle procedure elettorali, offrono una testimonianza concreta di impegno e partecipazione, fondamenti essenziale di una sana e autentica democrazia. A tutte e a tutti un sentito e sincero grazie.

In modo particolare voglio ringraziare le tantissime persone che hanno scelto di condividere e sostenere, anche in questa occasione così importante e significativa, l’azione della CISL, consentendo all’organizzazione di essere ampiamente presente in ogni angolo d’Italia, a conferma di un radicamento sul territorio che costituisce una delle tante ragioni della sua forza. Le altre, non meno importanti, sono la totale libertà e autonomia da ogni schieramento politico, il primato assegnato alla contrattazione come strumento di regolazione del rapporto di lavoro e come fattore importante di coesione per il mondo del lavoro e per la società, la persona come valore primario di riferimento all’interno di una visione dei rapporti sociali ispirata a principi di libertà, solidarietà, responsabilità, equità. L’assunzione del bene comune come orizzonte imprescindibile del proprio agire.

Sono queste ragioni ad aver reso la CISL, come confederazione e nelle sue articolazioni di categoria, un’organizzazione da sempre protagonista nello scenario sindacale italiano. Le sue scelte, improntate a un esercizio responsabile e lungimirante del proprio ruolo e mai piegate a vuota demagogia, hanno fatto la storia delle relazioni sindacali nel nostro Paese; anche quelle talvolta osteggiate da alcuni, sono col tempo diventate patrimonio da tutti condiviso.

Nel campo specifico della nostra azione, quello della scuola, è proprio in forza della nostra autonomia che in anni difficilissimi, come quelli in cui esplodeva la crisi economica e si affermavano politiche fortemente penalizzanti per il mondo del lavoro e del lavoro pubblico, non abbiamo rinunciato a presidiare con la massima determinazione gli spazi di confronto e di contrattazione conseguendo , insieme a quasi tutte le altre organizzazioni rappresentative, risultati importanti – e da molti insperati – come la salvaguardia delle progressioni per anzianità bloccate dalle manovre economiche dei governi di centro destra. In uno scenario politico diverso, ma inizialmente altrettanto refrattario al dialogo sociale, abbiamo ancora una volta privilegiato le relazioni sindacali come ambito nel quale affrontare e risolvere le tante criticità indotte da una legge, la 107/2015, in tante parti invasiva delle prerogative contrattuali. L’azione condotta con intelligenza, pazienza e tenacia ai tavoli di negoziato col MIUR ha consentito, soprattutto con le intese sulla mobilità, di rafforzare le tutele del personale e insieme il buon andamento del servizio, evitando che un’applicazione rigida e indiscriminata delle norme di legge – in particolare per quanto riguarda la “chiamata diretta”, praticamente disinnescata dal contratto – producesse in entrambi i casi effetti dirompenti.

Il nuovo contratto, a conclusione di una trattativa di cui ancora una volta la CISL e la CISL Scuola sono state fra i principali protagonisti, vede nel rafforzamento delle relazioni sindacali, nella valorizzazione delle sedi in cui vengono praticate e nell’ampliamento delle materie affidate alla contrattazione uno degli aspetti di maggiore importanza e significato. Riconquistati nuovi spazi, si tratta ora di presidiarli opportunamente, avendo come obiettivo prioritario il “nuovo rinnovo” del contratto, considerata l’imminente scadenza di quello che ci apprestiamo a firmare definitivamente nei prossimi giorni, rendendolo così pienamente operante sotto tutti gli aspetti, a partire da quelli retributivi.

Anche a livello di ogni singolo istituto scolastico gli spazi riaperti per le relazioni sindacali rappresentano una grande opportunità, che per essere pienamente raccolta richiede a chi sarà chiamato a operare nella RSU alcune doti che sicuramente appartengono alle candidate e ai candidati nelle nostre liste, indicate con la denominazione legata alla nuova struttura del comparto contrattuale: Federazione CISL – Scuola, Università, Ricerca.

Doti di competenza, passione, concretezza, serietà, responsabilità, fondate su una visione dell’azione sindacale che assegna alla contrattazione un ruolo centrale, come strumento per una regolazione efficace del rapporto di lavoro, a partire da una chiara definizione di diritti e doveri. Per la CISL le relazioni sindacali costituiscono da sempre il mezzo più idoneo per risolvere tensioni e conflitti, e soprattutto per prevenirli; nella scuola dell’autonomia possono a tutti gli effetti considerarsi come fattore che favorisce il buon governo dell’istituzione scolastica.

Alla luce della definizione che per la prima volta il nuovo contratto dà della scuola, ci piace dire che le relazioni sindacali possono dare un grande contributo a costruire, sostenere e rafforzare la coesione della comunità scolastica. Un percorso nel quale le donne e gli uomini presenti nelle nostre liste possono e vogliono lasciare un segno importante. L’invito è ad assicurare loro, nel voto per il rinnovo delle RSU, il massimo consenso.

Maddalena Gissi, segretaria generale CISL Scuola e FSUR CISL

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Redazione

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