Sul Giornale di Brescia c’è spazio per una notizia riguardante la condanna a 1 anno e 10 mesi per una donna di 53 anni, residente a Mairano, in provincia di Brescia.
La donna si era appropriata, indebitamente, di 24mila euro di rette per la scuola del paese, destinate alle casse comunali.
La 53enne, all’epoca dei fatti, era la responsabile del gruppo bocciofila del paese, di proprietà pubblica, che aveva stipulato un accordo con il Comune in provincia di Brescia.
Per favorire i genitori degli studenti, le rette potevano essere anche pagate in contanti proprio alla responsabile della bocciofila che poi avrebbe dovuto versarli nelle casse comunali. Passaggio, quest’ultimo, però mai avvenuto.
La donna ha restituito solo 24mila euro che aveva indebitamente preso. Per il reato di peculato il patteggiamento è infatti previsto solo dopo la restituzione del denaro all’ente danneggiato.
La vicenda, però, non è finita qui. Il Comune si è costituito parte civile e bisognerà, in altro procedimento, stabilire a quanto ammonta il risarcimento danni.
Il ministero dell'Istruzione e del Merito ha reso disponibili i dati provvisori sullo sciopero della…
Lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet ha rilasciato un'intervista a Il Corriere della Sera in…
Oggi, 5 novembre, è stato pubblicato l'avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per…
Abbandonare il ruolo di fruitori passivi e acritici per dare spazio alla consapevolezza di quello…
Oggi, 5 novembre, è stato pubblicato l'avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per…
Oggi, 5 novembre, è stato pubblicato l'avviso di apertura delle funzioni relativo alla concorso per…