Un fatto increscioso quello avvenuto nella notte tra domenica e lunedì scorso, 20 e 21 novembre. Alcuni ladri, ancora non identificati dalla polizia che sta conducendo le indagini, sono entrati nei locali dell’istituto comprensivo Giovanni Cena di Latina e hanno portato via 31 computer.
Il fatto è stato riportato da La Repubblica. Gli alunni della scuola primaria, forse spinti da docenti e dirigenti, hanno deciso di scrivere delle lettere, a mano, su pagine strappate da un quaderno agli sconosciuti che hanno compiuto il furto. “Cari signori che avete preso i nostri computer, per favore potete ridarceli?”, si legge in una delle pagine.
I bambini hanno deciso di firmarsi: Gaia, Flaminia, Chiara, Luca, Alessio, Debora, Isabella, Giada, Lorenzo hanno voluto cercare di far riflettere i delinquenti sul gesto fatto sottolineando l’importanza degli strumenti che hanno rubato per le loro attività didattiche. I computer erano stati acquistati con i fondi europei.
I ladri torneranno sui loro passi?
“Li avete rubati a noi”, hanno scritto, “I computer non sono stati presi alla Scuola Giovanni Cena, ma tolti a tutti noi. Erano veramente importanti! Non pensavamo che qualcuno potesse mai fare un danno così grande a dei bambini”, continua uno dei messaggi. Insomma, gli alunni vogliono far emergere nei ladri un briciolo di empatia.
“Prendendo questi computer ci avete tolto un pezzo di futuro. Come vi sentireste se vi prendessero una cosa così importante? Volevamo chiedervi se cortesemente potete restituirceli: questo ci renderebbe molto felici”, questa la richiesta dei piccoli.