Il Vaticano torna a rivendicare la “parità effettiva” per le scuole cattoliche. A farlo stavolta è stato direttamente il presidente dei vescovi italiani, il cardinale Camillo Ruini, che lunedì 15 maggio si è soffermato sull’equiparazione totale delle scuole cattoliche durante il suo intervento di apertura, in Vaticano, dell’assemblea generale della Conferenza episcopale italiana.
Singolare il fatto che il pensiero del cardinale Ruini sia stato espresso in concomitanza con il discorso di insediamento del neopresidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ed in effetti, alcuni passaggi che richiamano alla riaffermazione del valore educazione ed istruzione hanno sicuramente una base comune. Il cardinale ha affermato che “per lo sviluppo e il futuro” dell’Italia “assume importanza centrale l’educazione: in questo campo – ha proseguito Ruini – il nostro Paese è chiamato a intensificare il proprio impegno, che chiama in causa non solo le pubbliche autorità, la scuola e le altre ‘agenzie educative’, ma anzitutto le famiglie e l’intera società civile: qui la comunità cristiana ha a sua volta una propria missione che cerca di svolgere in varie forme, chiedendo per il suo adempimento condizioni di parità effettiva”.
