Categorie: Politica scolastica

Ruscica (Snadir): “Ingiustificata assenza dei docenti di religione dalla riforma”

Nella lista degli scontenti nelle assunzioni previste da ‘La Buona Scuola’ figurano anche i docenti di religione, per i quali la Legge 107/15 non prevede alcuna forma di stabilizzazione.

A margine del convegno, organizzato a Catania dal sindacato autonomo Snadir, sull’’insegnamento della religione cattolica nella riforma “La Buona scuola”, tenuto a Catania (clicca qui per i dettagli), ai microfoni de “La Tecnica della Scuola” è intervenuto il segretario nazionale del sindacato, Orazio Ruscica, per fare il punto sulla situazione: “Riteniamo ingiustificata l’assenza dei docenti di religione dal piano di assunzioni prevista dal Governo Renzi, in quanto non c’è stato nessun immessso in ruolo nella fase di potenziamento”.

“E non sono mancati i problemi – ha aggiunto il Segretario nazionale dello Snadir – molti insegnanti di religione, che svolgevano l’attività di vicario hanno dovuto da dicembre in poi ritornare alla loro attività didattica proprio perché non c’è stata nessuna assunzione di insegnanti di religione cattolica. Questo ha creato una situazione di difficoltà anche per i dirigenti scolastici.

Come risolvere il precariato? “Non essendo stata fatta alcuna procedura assunzionale – continua Ruscica –serve che il Miur mette mano, dopo l’emanazione del bando di concorso docenti, anche alla situazione degli inseganti di religione cattolica. Il Ministero dovrà tenere conto di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia europea. E’ da tener tener presente che, secondo le indicazioni dei giudici, occorre superare la condizione di precariato e pertanto tutti i docenti di religione incaricati annuali, circa 11mila con 36 mesi di servizio, dovrebbero essere destinatari di un contratto a tempo indeterminato. Inoltre è importante che ci sia lo scorrimento delle vecchie graduatorie in modo che tutti possano essere messi in ruolo”.

“Infine – conclude il Segretario – riteniamo che si debba superare la formula del 70% e 30% (organico dei posti in ruolo e docenti precari). In base a quanto stabilito dalla legge 107 non ci dovrà essere più nessun precario e quindi chiediamo a gran voce che il 100% degli insegnanti di R.C. venga assunto”.

Andrea Carlino

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