Infatti nell’articolo del sito on line modenese si legge: “Così, una mattina, è accaduto che questi ragazzi approfittando di un momento di distrazione di uno dei prof, non si sa come, sarebbero riusciti ad accedere al portale del registro elettronico. Una volta entrati si sono divertiti a truccare al ribasso il voto di un compagno. Commettendo però un errore marchiano, una valutazione improbabile (voto pari a 1). È così accaduto che l’insegnante se ne è accorto così come il compagno.
Al che è nato il classico degli appelli rivolti agli studenti: “o i responsabili si fanno avanti, o tutta la classe pagherà per le mancanze di chi ha commesso la violazione. I due per salvare gli amici hanno confessato spiegando che era uno scherzo. Ma il docente non ha gradito. Presto si riuniranno gli organi scolastici che decideranno quale pena applicare ai due. Rischiano alcuni giorni di sospensione“. Il problema dell’affidabilità dei registri elettronici da incursioni esterne come quelle descritte, è oggetto di continue riflessioni all’interno delle nostre scuole. A tal proposito si ricorda che lo scorso 9 ottobre è stato pubblicato sul Corriere della Sera.it un articolo dal titolo “Truccare il registro? Se è elettronico si può “dove di evidenziava che il software scelto da 1.300 scuole italiane ha una falla, infatti, le credenziali dei professori viaggiano in chiaro e gli studenti possono rubarle.
Home Archivio storico 1998-2013 Ordinamento S.O.S. registro elettronico: voti e presenze possono essere cambiati